L'avversario - Solita battaglia uomo contro uomo con l'Atalanta
Sarà l’Atalanta di Gasperini ad affrontare la Roma domani sera alle 20:45.
ATALANTA, MARCATURA A UOMO NELLA ZONA – Affrontare l’Atalanta non mai semplice per nessuno e lo sa bene anche Pep Guardiola che, tempo fa, dichiarò che “affrontare l'Atalanta è come andare dal dentista, si soffre sempre”. Si parla sempre delle marcature asfissianti della squadra bergamasca, spesso affermando, in maniera scorretta, che l’Atalanta marchi a uomo a tutto campo. Non è così e lo ha precisato lo stesso Gasperini qualche tempo fa in un’intervista a DAZN: i suoi uomini devono marcare il proprio diretto avversario all’interno della propria zona di competenza che, con Gasperini, è parecchio ampia soprattutto in verticale e, per questo, non è strano vedere un centrale arrivare fino alla metà campo offensiva per seguire un uomo. Sta semplicemente marcando e seguendo l’avversario che occupa la sua zona di riferimento. Si marca in avanti, questo sì, ed è un principio cardine della filosofia gasperiniana (basti vedere come gioca Mancini, l’aggressività e la tendenza a marcare sempre in avanti, aggredendo l’avversario per cercare l’anticipo o provare a non farlo girare).
CONTROPIEDI E DUELLI INDIVIDUALI – L’Atalanta, come detto, predilige difendere in avanti, prendendosi anche dei rischi con duelli individuali a tutto campo. Sarà fondamentale, quindi, vincere gli uno contro uno e fare tanto movimento senza palla, così da creare spazi nella difesa bergamasca, che si rompe spesso e volentieri, con i centrali che si staccano per seguire l’uomo, lasciando dei varchi da sfruttare
TRIANGOLI E ROMBI – L’Atalanta vuole attaccare palla a terra, con frequenti uno-due (è prima in campionato, sotto questo aspetto) e con i calciatori che formano continuamente dei triangoli e dei rombi lungo tutto il campo, soprattutto sulle fasce, per dare più soluzioni possibili al portatore palla. L’obiettivo è di cercare le zone di campo dove gli avversari difendono con più fatica e aprire un varco da lì, palla a terra, triangolando e cercando così di risalire il campo.