La Dybala-dipendenza, la tenuta difensiva che preoccupa e i saldi di fine mercato da cui attingere
La Roma subisce la prima sconfitta della preseason e, a due settimane dalla prima giornata della Serie A, qualche campanello d'allarme può risuonare. Questa squadra è praticamente la stessa della passata stagione con gli innesti di Aouar, Ndicka e Kristensen. Dei tre l'unico che sembra poter dare un qualcosa in più è l'algerino. Quindi, fondamentalmente, il discorso è sempre lo stesso: la Roma era e resta Dybala dipendente. Lo si è visto contro il Tolosa come gli sia bastato calciare una punizione per essere il più incisivo di tutti e come, al primo accenno di un fastidio muscolare sia uscito dal campo. Lo scorsa stagione abbiamo già visto in che condizioni fisiche sia arrivato alla fine, giocando si e no, qualche spezzone. Visto l'andazzo della partita Mourinho e i tifosi della Roma si ritrovano nuovamente a sperare sia nelle giocate dell'argentino, sia sul fatto che resti il più integro possibile. Non fa essere ottimisti la situazione in vista della prima di campionato, con Dybala squalificato.
L'altro discorso a preoccupare è quello legato alla tenuta difensiva. In chiave calciomercato si parla tanto di un attaccante da affiancare a Belotti, ma da queste prime uscite è evidente come Ndicka non sia all'altezza (poi magari lo sarà, una volta integrato al meglio) del partente Ibanez e di Llorente (primo cambio nella passata stagione). Smalling, anche se ha disputato una gara inguardabile, resta la certezza, così come la doppia faccia di Mancini (bravo nei lanci, molto meno bravo in marcatura sui cross alti e bassi). Il discorso in questo caso, molto probabilmente, lo troncherà sul nascere Mourinho, rinunciando a giocare con Aouar e Pellegrini insieme in campo, inserendo Matic/Bover a fianco di Cristante, altrimenti i singoli, in difesa, vanno a soffire.
Campanelli d'allarme che, insieme alla partenza di Ibanez e forse di Karsdorp (90' in panchina col Tolosa), Tiago Pinto dovrà cercare di far cessare. Il calciomercato è sempre complicato per la Roma ma, i saldi di fine estate, possono rappresentare quell'occasione che i giallorossi non possono farsi sfuggire.