RED BULL ARENA - Mourinho: "Con Karsdorp è tutto risolto da dicembre. Ho usato un aggettivo troppo pesante verso di lui. Domani forse uno o due cambi"
Queste le parole di José Mourinho in conferenza stampa alla vigilia di Salisburgo-Roma:
Cosa si ricorda dell’Austria?
“Mi ricordo che una volta siamo stati eliminati ed esonerati. I ricordi non sono solo belli, ma anche brutti. Ho ricevuto anche un premio importante, ho avuto il tempo di stare anche con la famiglia in una città che non bisogna commentare, è troppo bella”.
Cosa si aspetta dalla gara di domani? Assomiglia a qualche squadra italiana?
“Dal punto di vista dell’atteggiamento, della filosofia di gioco, mi sembra che ci siano squadre di Serie A con un profilo simile. Abbiamo analizzato il Salisburgo, poi non si sa mai l’obiettivo della squadra o il piano di gioco. Possiamo sapere quello che hanno fatto prima di giocare contro di noi, abbiamo visto tutto. Le partite di Champions sono una buona referenza, non è che abbiano avuto un girone facile, hanno avuto un gruppo complicato. La forza di questa squadra è la qualità dei suoi giocatori, se tu vuoi sapere dove ci sono giocatori giovani e bravi non devi cercare tanto, basta che vedi il Salisburgo perché ne hanno tanti e di qualità. Quando si parla di età, tante volte non è sinonimo di poca esperienza perché ci sono ragazzi con 21-22 anni che hanno già giocato 15-20 partite in Champions League. È una squadra di ottima qualità, ho detto tanto già (ride, ndr)”.
La Roma è in corsa su due fronti, qualificazione in Champions League e in Europa League. Questo sarà un periodo complicato perché giocherete ogni tre giorni: qual è la gara più importante?
“La prossima, hai fatto tutto questo discorso ma domani è la gara più importante”.
C’è la possibilità di vedere la stessa formazione delle ultime due gare? Con quale atteggiamento affronterete questa competizione? La Roma può vincere questa coppa?
“Quando hai parlato di squadre, hai parlato di squadre fatte per vincere la Champions League e ora sono scese in Europa League. La responsabilità è su Juventus, Barcellona, Manchester United, ovviamente su di loro c’è il peso che abbiamo sentito l’anno scorso noi in Conference League, eravamo tra le squadre con più peso e di prestigio. Adesso sono loro, c’è anche l’Arsenal. Il Salisburgo non è fatto per vincere la Champions League, ma per competere. Sono arrivati terzi, solo contro il Milan ha perso 4-0, poi ha pareggiato con il Chelsea a Londra, ha battuto lo Sparta Praga. È una squadra per la Champions. Il nostro obiettivo è vincere domani, non vado più avanti di questo, non dirò mai che va bene perdere 2-0 così abbiamo chances per rimontare. La partita è difficile e vogliamo vincere, siamo ancora in 24 e siamo lontanissimi. L’obiettivo è quello di passare il turno. C’è la possibilità che giochino gli stessi, massimo uno-due cambi”.
Tra i possibili pochi cambi potrebbe riposare Abraham? Come sta Wijnaldum?
“Domani Gini non giocherà titolare, pensiamo partita dopo partita. Vediamo se il match gli dà la possibilità di giocare qualche minuto. Si sta allenando bene e con continuità, i dati del suo lavoro sono positivi. La partita si gioca fino all’ultimo minuto, non siamo una squadra capace di fare risultato al minuto 25. Mancano ancora tante partite, arriverà il momento per Wijnaldum di giocare una partita. Abraham gioca”.
Qual è la situazione con Karsdorp?
“Ha fatto il passo che gli ho chiesto, è la prima volta che è convocato perché non era in condizioni fisiche di essere convocato prima. Dal punto di vista della situazione personale, da dicembre non esiste un problema. Il problema nasce a Sassuolo, ha avuto un atteggiamento che non mi è piaciuto, il mio aggettivo è stato troppo pesante e dopo siamo entrati in quel periodo lì dove per noi era tutto finito. Abbiamo un rapporto positivo a parte quel giorno lì, ci sono state tante bugie, gente che ha parlato senza sapere cosa ci fosse tra di noi. Sono contento che lui torna, è una possibilità in più per noi. Non abbiamo tante opzioni, il fatto di averlo può significare che Zalewski può non giocare a destra, El Shaarawy può giocare davanti, dal punto di vista della rosa è un aiuto importante. Lui ha detto che vuole giocare per la Roma, aiutare i compagni, questo è importantissimo. È stato sempre un calciatore voluto bene da tutti, sono contento che ci sia”.