Nel segno di El Shaarawy: titolare nell'ultima vittoria della Roma in casa del Milan in campionato e ancora fondamentale per Ranieri
Dal Milan al Milan. 2646 giorni, 7 anni nel segno di El Shaarawy. Stephan si prepara a partire ancora dall'inizio contro i rossoneri, proprio come accaduto il 1° ottobre 2017, giorno dell'ultimo successo della Roma in casa dei meneghini in campionato.
All'epoca, con Di Francesco in panchina, il Faraone, grande ex della sfida, uscì al 78', subito dopo il definitivo 0-2 di Florenzi. Regalò la solita gara di qualità e sacrificio come esterno offensivo a sinistra nel 4-2-3-1 dell'attuale allenatore del Venezia. Da quel giorno ne sono accaduti di eventi. Sono cambiati allenatori, giocatori e addirittura presidenti. El Shaarawy ha lasciato la Capitale nell'estate 2019, direzione Cina: un trasferimento che sembrava porre fine alla carriera ad alti livelli. Invece il destino gli ha regalato un'altra, meritata, occasione, riportandolo in giallorosso nel gennaio 2021, diciotto mesi dopo il suo addio.
Sottovalutato ma prezioso per Mourinho, De Rossi, Juric e ora Ranieri, già avuto proprio nel finale della sua prima avventura romana, che lo schiera insieme a Dybala a supporto di Dovbyk. Le qualità tecniche sono rimaste quelle del 2017, accompagnate dall'esperienza e duttilità. Trequartista, esterno offensivo e a tutta fascia: in carriera ha giocato praticamente ovunque. Mai una parola fuori posto e un forte attaccamento alla causa romanista, con la scelta di cuore, nell'estate 2023, di ridursi l'ingaggio pur di rimanere, firmando fino al prossimo giugno. La sua volontà su dove chiudere la carriera non serve specificarla.
Nel frattempo ha aggiornato la bacheca, giocato finali e scalato posizioni nella storia della Roma: 63 gol in 296 presenze, il terzo dell'attuale rosa con più battaglie, dietro - ma non troppo - solo a Pellegrini e Cristante. El Shaarawy, però, non ha intenzione di fermarsi.
Prossima partita: Milan-Roma (domenica ore 20:45)
Probabile formazione (3-4-2-1): Svilar; Mancini, Hummels, Ndicka; Saelemaekers, Koné, Paredes, Angelino; Dybala, El Shaarawy; Dovbyk.
A disp.: Ryan, Marin, Abdulhamid, Hermoso, Sangaré, Dahl, Celik, Zalewski, Pisilli, Baldanzi, Le Fée, Pellegrini, Soulé, Shoumorodov.
All.: Claudio Ranieri
Squalificati: -
In dubbio: -
Indisponibili: Cristante (problema alla caviglia).