Raspadori è davvero quel che serve alla Roma?

23.01.2025 17:30 di  Marco Campanella  Twitter:    vedi letture
Fonte: Il podcast di Marco Campanella
Raspadori è davvero quel che serve alla Roma?
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Negli ultimi giorni, è tornato a farsi prepotente il nome di Giacomo Raspadori per il calciomercato della Roma. I giallorossi continuano la ricerca di un vice-Dovbyk vista la partenza di Shomurodov che sembra star prendendo sempre più forma, mentre il numero 81 del Napoli è alla ricerca di un progetto in cui tornare protagonista e avere un maggiore minutaggio a disposizione. Un affare, quindi, che accontenterebbe entrambe le parti. Eppure, una domanda sorge al quanto spontanea: siamo proprio sicuri che Raspadori sia quello che serva realmente alla Roma?

Quando si pensa a un giocatore in grado di sostituire un colosso come Artem Dovbyk, in grado di fare reparto da solo, a tutti si pensa, tranne che a Raspadori. Una prima differenza tra i due che salta subito all'occhio è sicuramente la struttura fisica: l'ucraino è alto 1,89 metri per 92 chili; mentre l'ex Sassuolo misura 1,73 metri per 69 chili. Questa diversità strutturale è quella che poi detta lo stile di gioco di entrambi: Dovbyk è un numero 9 vero e proprio (sebbene vesta l'11), un uomo d'area di rigore, molto abile di testa, ma anche nelle sponde per i compagni e nel lanciarsi verso la porta; Raspadori è più una seconda punta che al massimo può fare il falso nueve, essendo un giocatore più di qualità e fantasia che predilige l'assist al gol. Paradossalmente, i due sarebbero quasi perfetti se fatti giocare in coppia. Ma da questo punto di vista, allora, la Roma avrebbe già più di un compagno di reparto capace di assistere Dovbyk in rosa e con caratteristiche molto simili a quelle di Raspadori: su tutti Paulo Dybala, che difficilmente verrebbe scalzato nelle gerarchie dal numero 10 italiano, salvo guai fisici. Oltre alla Joya, la Roma può contare anche su Tommaso Baldanzi (sebbene rispetto ai colleghi sia più un trequartista o al massimo una seconda punta), per il quale il club giallorosso ha fatto un investimento importante giustappunto a gennaio scorso. 

Per questo motivo, dopo un mercato quantomeno discutibile in estate e una situazione da risanare sia in campo che fuori, è difficile credere che Giacomo Raspadori sia l'uomo giusto per fare la riserva a Dovbyk, soprattutto a queste condizioni (si parla di un prestito, con diritto di riscatto, che può diventare addirittura obbligo). Paradossalmente, l'alternativa a Raspadori sul mercato sarebbe Beto, giocatore opposto all'azzurro e molto più simile per caratteristiche proprio all'ucraino, sebbene non sia un nome che faccia impazzire i tifosi romanisti.

Le valutazioni da fare sul mercato sono tante, ma la cosa certa è che ogni scelta deve essere valutata e calcolata senza margine di errore. La Roma non può più sbagliare.