Roma e Nazionale: It's El Shatime, sperando che sia - ancora una volta - uno show
Per quanto causato da avvenimenti spiacevoli, Stephan El Shaarawy è tornato in Nazionale, dopo oltre due anni dall’ultima volta. Il caso vuole che a riportare il Faraone a giocare con la maglia Azzurra sia Luciano Spalletti, lo stesso allenatore che nell’ormai lontano gennaio 2016 aveva portato El Sha a Roma.
CON SPALLETTI IL MIGLIOR EL SHA - Con Spalletti in panchina, El Shaarawy ha vissuto le sue migliori stagioni con la maglia giallorossa ed è anche l’allenatore con cui ha segnato più reti a Roma. Venti gol e undici assist in sessantadue partite in appena un anno e mezzo, numeri che raccontano l’ottimo rendimento del Faraone. Con Mourinho e Di Francesco ha giocato più partite, ma con il primo ha segnato 16 gol e con il secondo 17. Ritrovare Spalletti, quindi, potrebbe riportare entusiasmo a El Shaarawy, che dopo la sosta sarà chiamato a tornare protagonista anche con la Roma.
IT'S EL SHATIME - Dalla Nazionale alla Roma, le prossime possono essere le settimane di El Shaarawy. Con gli infortuni di Dybala e Pellegrini, il Faraone – messo un po’ in disparte da Mourinho nelle ultime gare – tornerà ad avere un minutaggio importante e, soprattutto, dovrebbe tornare a giocare in una posizione più avanzata. Dietro alla nuova coppia Lukaku-Belotti, infatti, il Faraone sarà il primo ricambio dalla panchine e, non è da escludere, che proprio El Sha possa essere schierato da titolare al fianco di uno dei due bomber. Mourinho ha già dichiarato a più riprese di preferire una coppia di attaccanti formata da un giocatore più fisico e uno più tecnico, motivo per cui El Shaarawy potrebbe avere più spazio. Quando è stato chiamato in causa, El Sha ha sempre risposto presente a suon di prestazioni e gol. Ora, la Roma e la Nazionale hanno di nuovo bisogno di lui. It’s El Sha ime, come direbbe Magic Johnson, sperando che sia – ancora una volta – uno show.