Tanto Svilar, poca Roma. La magia di Soulé evita la sconfitta, ma la Champions si allontana

Tanto Svilar, poca Roma. La magia di Soulé evita la sconfitta, ma la Champions si allontanaVocegiallorossa.it
Oggi alle 08:12Editoriale
di Luca d'Alessandro
fonte L'editoriale di Luca d'Alessandro

Alla fine la Roma guadagna un punto, perché difficile ottenere di più con una prestazione del genere. Una partita simile a quella contro la Juventus e, anche qui: "Se non puoi vincere, l'importante è non perdere". Questo vale soltanto per quanto riguarda la rivalità cittadina, una sorta di contentino. Quello che contava, che tutti si aspettavano, era altro. La Roma affrontava Juventus e Lazio come inizio di un "nuovo campionato", dopo la grande rimonta. Due squadre piene di problemi, ampiamente alla portata della squadra per quanto aveva fatto vedere. Invece, due pareggi che hanno spento i sogni di Champions, visto che a 6 partite dalla fine sono 5 i punti di svantaggio dalla Juventus. Due pareggi, soprattutto il derby, dove la Roma si è aggrappata al suo portierone (rinnovo subito alla cifra che chiede, senza se, senza ma) che evita quella che sarebbe stata una brutta sconfitta. Al gol di Romagnoli risponde una magia di Soulé che, come per il gol di Shomurodov contro la Juventus, avrebbe potuto cambiare l'inerzia della partita, e invece nulla...

Arrivati a fine stagione, le cose che vanno e quelle che non vanno sono abbastanza consolidate, e non ci si schioda da alcune presenze in campo che non incidono, le continue disattenzioni sui calci piazzati e l'assenza di Dybala, oggi in panchina per fare morale, che si fa sentire. Le sedici partite di imbattibilità della Roma in Serie A sono lì e sono un merito, ma non cancellano il disastro commesso a inizio stagione.

Adesso la Roma si rimetterà lì a inseguire un posto in Europa nella prossima stagione, anche se la Champions, per quanto visto contro le big quando c'era da fare lo scatto decisivo, sembra essere irraggiungibile.