Wanda Metropolitano - Di Francesco: "Determinati nel fare risultato domani. Nainggolan sarà disponibile. Non mi aspettavo questa classifica". VIDEO!
Alle 18:30 di ieri si è tenuta la conferenza stampa di Eusebio Di Francesco e Diego Perotti in vista della sfida di domani sera tra Atletico Madrid e Roma di Champions League. Vocegiallorossa.it vi ha riportato le parole dei protagonisti in diretta dallo stadio Wanda Metropolitano della capitale spagnola.
Di seguito le parole di Eusebio Di Francesco
Dopo il derby come ha caricato la squadra? Nainggolan giocherà?
“Abbiamo affrontato bene il derby ma so che la squadra giocherà al massimo la partita di Champions, abbiamo un margine di vantaggio ma avremo determinazione per portare a casa il risultato. Nainggolan è convocato quindi è disponibile”.
Possibilità di vedere Gerson in mezzo al campo?
“Gerson è una possibilità. Ha fatto bene in quel ruolo ma sulle formazioni oggi non dico niente. Saprete tutto domani sera”.
Loro sentono molto la partita, come se li aspetta tatticamente?
“Ho visto le ultime gare ed è sempre stato aggressivo e lo sarà ancora di più domani. Noi dovremo essere bravi a rispondere colpo su colpo cercando di stare quando possibile nella loro metà campo. Questo è un campo difficile, loro sono forti ma dobbiamo essere consapevoli della nostra forza, avere umiltà nel lavorare insieme e sapere che stiamo crescendo tanto”.
Nelle scelte di formazioni darai più importanza alla gara di domenica prossima? I giocatori dicono di essere un grande gruppo, cosa c'è di tuo?
“Per me sarà decisiva per passare il turno e magari rimanere in testa al girone, quella di Genova verrà successivamente, non ci sto pensando. Per domani sceglierò i più idonei per affrontare la gara, al di fuori del derby. Sul gruppo è un discorso che stiamo facendo da inizio stagione, mi fa piacere che voi notiate i post dei calciatori, io non li ho visti, sono un po' arrabbiato perché non mi hanno invitato a cena. Scherzo ovviamente, sono molto felice delle loro parole e del fatto che si divertano, magari bevendo pochi bicchieri di vino (solo acqua commenta Perotti, ndr)”.
Ci sono dei precedenti da giocatori tra lei e Simeone e poi contro l'Atletico Madrid, ricorda queste partite?
“Simeone era un calciatore di grande carattere, così come è adesso da allenatore. Per quanto riguarda l'Atletico giocammo una partita al Vicente Calderon in cui ricordo solo il pubblico, un ambiente focoso e difficile. Due grandi gare tra andata e ritorno, a parte qualche errore”.
Arrivano molti complimenti per la Roma, se li aspettava già a questo punto?
“Io non mi accontento. Non ho fatto programmi, ho solo lavorato mettendo tutto quello che ho in campo e cercando di farlo con molta competenza. Io non devo conquistare l'ambiente esterno, prima di tutto devo conquistare i miei calciatori e di conseguenza loro conquistano il pubblico. Io mi metto a disposizione dei miei calciatori per migliorare quello in cui credo tantissimo. Per il resto sono sereno e bisogna guardare avanti. Roma è una città che spesso ti fa accontentare e io non voglio questo”.
Si aspettava di arrivare a Madrid con questa classifica?
"No, soprattutto non mi aspettavo che l'Atletico avesse solo tre punti in classifica. È ovvio che dobbiamo cercare di qualificarci e solo successivamente penseremo al primo posto".
Cosa ricorda dei due 7-0 contro l'Inter quando era a Sassuolo?
"Fa parte del percorso di crescita di un allenatore che deve imparare dalle vittorie e dalle sconfitte cercando di tirare fuori il meglio. Ho stabilito un record, voglio vedere se un altro allenatore riuscirà a fare lo stesso (ride ndr)".