Women's Champions League - Spugna: "Dobbiamo lavorare sulle certezze, senza stravolgere nulla. Le difficolta sono naturali"

23.01.2024 11:32 di  Marco Campanella  Twitter:    vedi letture
Women's Champions League - Spugna: "Dobbiamo lavorare sulle certezze, senza stravolgere nulla. Le difficolta sono naturali"
© foto di Luca d'Alessandro

Alle 11.15 era fissata al conferenza stampa di Alessandro Spugna e Saki Kumagai, alla vigilia della gara di Women's Champions League tra Roma e Bayern Monaco

Come di consueto, Vocegiallorossa.it ha fornito ai propri lettori la diretta delle parole del mister giallorosso. 

(Domanda di Vocegiallorossa.it) Domani deve intervenire più in fase di copertura o nel concretizzare maggiormente le occasioni?
"Noi siamo una squadra che ha una mentalità particolarmente offensiva, quindi di pancia ti dico nel concretizzare di più, ma non dobbiamo perdere equilibrio dato che in queste partite fai difficoltà altrimenti e rischi tanto. In Champions, però, non ci è mai successo. Con il PSG perdiamo in casa 3-1, ma abbiamo calciato più di loro e perdi così. Dobbiamo essere concrete, perché le occasioni le abbiamo sempre avute, ma senza perdere l'equilibrio. Dobbiamo essere brave a subire il meno possibile e a concretizzare il più possibile. Questo serve in tutte le partite. Domani affrontiamo una grande squadra e lo abbiamo visto all'andata in cui abbiamo fatto un ottimo secondo tempo che ci ha permesso di pareggiarla, ma dobbiamo lavorare sulle nostre certezze senza stravolgere nulla. Dobbiamo lavorare forte su quello". 

Il Bayern che avversario è in questo momento e come vivrà la gara dalla tribuna?
"Non lo so, te lo dico dopo. Le motivazioni sono altissime. Stiamo attraversando un momento non facile, ma era prevedibile dopo due anni. Non ci deve pensare, dobbiamo stare concentrate sulla partita di domani e lo siamo, abbiamo lavorato per fare una grande gara. Sarà un bel momento, dobbiamo fare in modo che diventi bellissimo". 

Serturini in tribuna sabato scorso?
"Vi spiego: io con lei ci ho sempre parlato, avevamo bisogno di avere un attaccante con diverse caratteristiche e siamo stati chiari. L'attaccante è arrivato e il suo minutaggio è calato. Queste chiacchierate sono andate avanti durante la stagione, fino a pochi giorni fa. La scelta di sabato scorso, è sia tattica, ma anche di mercato: ci sono squadre interessate a lei, secondo noi era la miglior soluzione". 

Come se ne esce dalle difficoltà?
"Non siamo disunite, anzi. C'è un calo fisiologico dato dalle tante partite in questi anni, probabilmente non siamo abituate. Abbiamo molte ragazze con tanta esperienza che sanno come uscirne, dobbiamo lavorare al meglio per fornire prestazioni migliori e sono convinto che con ciò torniamo ad avere risultati, dobbiamo avere fiducia. Il nostro modo di lavorare ci ha portato a vincere uno scudetto, tante gare di fila in campionato e a lottare in un girone di Champions League. Ci manca un po' di fluidità nel gioco che ci sta mancando e di lucidità sotto porta, sabato non è stata una buona gara, ma concretizzando le occasioni create potevamo vincere. Non dobbiamo preoccuparci, ma lavorare per uscirne. A volta basta una giocata o una partita, per cambiare rotta". 

La componente psicologica?
"Chiaro che c'è, ma perché non siamo abituate a un periodo del genere e ciò porta a delle insicurezze. Dobbiamo lavorare sulle certezze, perché ci ha portato fin qui. Non sarei credibile se mi mettessi a stravolgere tutto, abbiamo perso 5 partite contro PSG e Juventus. Solo la sconfitta in Coppa Italia contro il Napoli può essere figlia del momento, ma le altre no".