Pellegrini torna sull'episodio dell'anello: "Con Mourinho ci siamo chiariti, lo ringrazierò sempre. Gli erano state raccontate cose non vere"
Sulle pagine de Il Messaggero trova oggi spazio l'intervista esclusiva di Lorenzo Pellegrini. Tra i temi trattati dal capitano della Roma c'è anche José Mourinho, ex tecnico giallorosso che il centrocampista ammette di non aver sentito nell'ultimo periodo: "No, non c'è stata occasione - racconta -. Tra me e lui comunque non ci sono problemi, ci siamo chiariti. Quello che dovevamo dirci ce lo siamo detto".
Ecco, siccome tra anelli e lettere negli armadietti se ne sono dette di tutti i colori, ci regala la sua versione visto che della vicenda non ne ha mai parlato?
"Non l'ho fatto perché le cose all'interno dello spogliatoio devono rimanere tali. Poi visto che sono purtroppo uscite, voglio soltanto dire che con José ho sempre avuto un rapporto meraviglioso. A lui erano state dette delle cose sul mio conto che non erano assolutamente vere. E per come l'ho letta io, in un momento di profonda amarezza dettata dall'esonero, ha creduto a queste voci".
E a quel punto cosa è accaduto?
"È inutile negarlo, quando ho visto la sua reazione (restituzione dell'anello donato per i 60 anni e lettera, ndr), ci sono rimasto male. Dopo tutte le emozioni che avevamo vissuto insieme, avrei preferito che fosse venuto a parlarmi di persona. Allora, ho fatto l'unica cosa che potevo fare in quel momento visto che aveva lasciato Trigoria: prendere il cellulare e chiamarlo. Abbiamo chiacchierato a lungo e ho capito quello che stava vivendo. Non mi va di entrare nello specifico di quello che ci siamo detti ma ci siamo chiariti, questa è la cosa che conta. E per me Mourinho rimarrà un tecnico che ringrazierò sempre".