Trasferte vietate, Contucci: "Situazione al limite dell'incostituzionalità"
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"L'atteggiamento del Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive è una punizione mascherata da prevenzione". L'avvocato Lorenzo Contucci, penalista e punto di riferimento della tifoseria giallorossa, commenta a Il Tempo la decisione di vietare ai tifosi della Roma le trasferte di Bologna e Udine.
Siamo di fronte a una situazione ai limiti dell'incostituzionalità?
"Sì. Si sta trasformando il CASMS nel giudice sportivo delle tifoserie. Per vietare la presenza dei tifosi in trasferta, è necessario che quella partita sia a rischio. L'Italia è uno dei pochissimi paesi ad adottare queste soluzioni: in Inghilterra nessuno si sognerebbe di vietare una trasferta. Stiamo parlando di persone che hanno già pagato treno, biglietto e soggiorno, e questa decisione viene presa a tre giorni dalla partita. È assurdo".
Si può fare ricorso?
"Lo stiamo facendo insieme a un collega di Udine. In passato abbiamo agito anche per alcune società tedesche. In Germania sono gli stessi club a tutelare i tifosi e ad agire contro questi provvedimenti".