Scontri Lazio-Roma, stop ai derby in notturna e divieto delle trasferte

Dopo gli scontri avvenuti domenica 14 aprile in occasione del derby Lazio-Roma, arriva una decisione forte dal Viminale: stop ai derby in orario serale allo Stadio Olimpico e sanzioni severe per le tifoserie delle due squadre (divieto trasferte fino a fine stagione). La misura, come riportato da Il Messaggero, sarà effettiva già dalla prossima stagione e potrebbe essere estesa anche ad altre partite considerate a rischio.
A scatenare la reazione del Ministero dell’Interno sono stati i gravi disordini scoppiati prima della partita, che hanno provocato il ferimento di 24 agenti e messo in ginocchio interi quartieri come Ponte Milvio e Flaminio. In particolare, un agente ha riportato una lesione spinale con 45 giorni di prognosi, mentre un altro è stato operato per la frattura di un polso.
Il ministro Matteo Piantedosi ha parlato di “comportamenti indegni e inaccettabili”, annunciando l’intenzione di attuare misure straordinarie per garantire l’incolumità delle forze dell’ordine. Oltre allo stop serale, l’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive valuterà la chiusura delle curve e il blocco delle trasferte.
Secondo quanto ricostruito, gli scontri sono esplosi intorno alle 17:30, innescati da una serie di provocazioni partite già dalla mattina. A rendere il quadro più complesso, anche gli sviluppi giudiziari relativi al traffico di droga nella Curva Sud, con sei ultrà indagati appartenenti al “Gruppo Quadraro”, collegati a esponenti della criminalità organizzata.
Le società Roma (IL COMUNICATO) e Lazio hanno condannato con fermezza quanto accaduto, esprimendo solidarietà agli agenti feriti. Anche il sindaco Roberto Gualtieri ha commentato duramente: “Sono disgustato, è gravissimo che dei teppisti criminali abbiano trasformato una giornata di sport in guerriglia urbana”.
Intanto, la Digos ha già arrestato un tifoso della Lazio e sta portando avanti le indagini per identificare tutti i responsabili. Tra i danni collaterali, anche quelli economici: l’AMA ha dovuto sostituire 30 cassonetti e cestini danneggiati, per una spesa straordinaria di circa 40.000 euro.
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