Lazio-Roma 1-1 - Scacco Matto - Lento giropalla della Roma, la Lazio si chiude dietro per togliere spazi ai giallorossi

CAMBIO MODULO - Claudio Ranieri prova a sorprendere la Lazio passando al 4-2-3-1, con Saelemaekers esterno sinistro, Pellegrini trequartista e Soulé a destra. Paredes e Koné sono i due centrocampisti con Celik e Angelino terzini. Stesso modulo anche per la Lazio, come previsto, con la scelta iniziale di Dele-Bashiru per dare maggiore copertura, con il centrocampista nigeriano che, in fase di non possesso, spesso si unisce ai centrocampisti, formando quasi un 4-5-1 della Lazio.
ZERO PRESSING - E qui veniamo all'atteggiamento di entrambe le squadre. Sia la Roma, sia la Lazio assumono una postura prudente nel primo tempo. Niente pressing, niente rischi, tutti dietro la linea del pallone per chiudere e soffocare ogni iniziativa avversaria. I biancocelesti riescono a pungere in un paio di occasioni, anche grazie a un Isaksen ispirato, mentre i giallorossi faticano a trovare l'uomo libero, con la Lazio tutta chiusa dietro. L'errore della Roma, almeno nel primo tempo, è di insistere troppo per vie centrali e non provare a sfondare maggiormente sulle fasce.
RIPRESA - Nel secondo tempo, la Lazio arretra un pochino il baricentro, Ranieri alza leggermente Pellegrini e poi mette direttamente Shomurodov, che prova a disordinare la difesa avversaria ma non riesce ad avere l'impatto di altre volte. Koné a volte straripa fisicamente in mezzo al campo e aiuta a tenere a galla la Roma, con Celik e Ndicka a contenere i due esterni biancocelesti. Il pareggio arriva con un capolavoro dalla distanza di Soulé mentre i cambi a fine gara non incidono sul risultato del match. Pareggio giusto, che serve a poco per la classifica della Roma.
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