Carlo Zampa, la voce del popolo (Giallorosso)

La vittoria della Roma all'ultimo respiro unita allo straordinario periodo della formazione giallorossa, mi spinge a parlare di un grande personaggio che se proprio non é entrato nella storia della Roma (personalmente son convinto del contrario) é certamente entrato nei cuori dei tifosi di Totti é compagni: Carlo Zampa, "The voice".

Nato a Roma 49 anni fa, Zampa inizia la sua carriera di commentatore nel 1984 più che altro per passione (lavorava come assistente parlamentare al Senato) muovendo i primi passi in un'emittente televisiva locale, rete oro, dove affianca personaggi oggi ben noti del giornalismo sportivo come Gianni Bezzi e Alberto Mandolesi. Ma é con la radio che "The Voice" raggiunge la popolarità ispirandosi nelle radiocronache fatte per Radio Incontro (con parentesi a Radio Radio) ai focosi telecronisti delle partite di calcio sudamericane. Celeberrime sono nella capitale le sue esultanze per i gol della squadra giallorossa o le sue imprecazioni quando qualcosa va male (su tutti il che m'hai annullato te possino ammazzatte in seguito all'annullamento di un gol nel derby). Per anni é stato anche lo speaker allo stadio Olimpico degli incontri casalinghi dell'A.S.Roma e la sua peculiarità era quella di inventare buffi soprannomi ai giocarori come "Batman" Antonioli, "Peter Pan" Cassano o l'esilarante "Anima Candida" Tommasi. Usanza che poi é stata ricopiata da molti cronisti "partigiani".

Sui giocatori poi va detto che il radiocronista romano amava affezionarsi in maniera particolare a quelli meno bravi tecnicamente (uno di questi era senz'altro Lima, autentica pecora nera dell'ultima Roma capelliana). Il periodo come speaker ufficiale della Roma (e dipendente del canale tematico della società Roma Channel) é coinciso tra le altre, anche con la stagione dello scudetto e ha dato a "The Voice" il picco della notorietà a livello nazionale per il suo innovativo schema nell'annunciare la formazione giallorossa: Zampa con grande enfasi introduceva ogni giocatore con una breve descrizione poi gridava il nome e il resto dello stadio pronunciava il cognome. Questo gesto di affiliazione col pubblico lo rendeva particolarmente popolare e non era raro sentire dalla Curva Sud qualche coro per il popolare cantore delle gesta giallorosse. Questo modo di annunciare la formazione fu alla base della rottura del rapporto con la società quando durante un Roma-Juventus, gara in cui si ripresentavano all'Olimpico i "traditori" Capello Emerson e Zebina, e in cui si rifiutò di pronunciare i nomi degli odiati rivali, un tempo amici, scatenando grosse polemiche. Recentemente Carlo Zampa è stato ingaggiato da Mediaset come telecronista di parte delle partite della Roma (opzione che il gruppo milanese offre anche per Juventus, Inter, Milan, Lazio e Napoli) e trasmette anche per la radio romana Centro Suono Sport dove ha ritrovato il popolare Marione al secolo Mario Corsi altro totem indiscusso delle radio romane con cui già aveva collaborato nelle sue precedenti esperienze Radiofoniche. Detto di Radio e Tv, ha lavorato anche nella carta stampata dirigendo il settimanale "Grazie Roma" per tutto il 2001, e nel web dove ha fondato il portale "popolo giallorosso" vero punto di riferimento dei cybernauti romanisti. Esaurito il campo dei mass-media ritroviamo Carlo Zampa anche nella musica, precisamente nella canzone del rapper romano Brusco che nel gettonatissimo branp "quando gioca l'A.S.Roma" chiude il pezzo con Zampa che annuncia una parte della formazione (nella fattispecie le riserve, dei titolari ne parla Brusco nel simpaticissimo pezzo). A questo punto attendiamo Carletto al cinema e poi lo potremo considerare uno showman a tutto tondo, nel frattempo chi é romanista può accontentarsi di considerarlo un monumento che è parte integrante della storia del club, chi non ha invece la Roma nel cuore invece lo consideri semplicemente un personaggio geniale!