Genoa-Roma 1-1 - Top & Flop

TOP 

UN GOL TANTO ATTESO - Quello di Artem Dovbyk che segna il suo primo gol ufficiale con la Roma alla quarta giornata di campionato, dopo tante occasioni sprecate (anche con il Genoa). Un gol atteso anche perché per convalidarlo sono serviti parecchi minuti, con la revisione VAR. 

UN ESEMPIO DA SEGUIRE - Quello di Niccolò Pisilli, uno dei più giovani di tutti, ma il migliore di tutti per senso tattico, qualità delle giocate e carattere. Purtroppo chi lo ha rimpiazzato non si è dimostrato all'altezza. Chissà che, a questo punto, vengano cambiate le gerarchie. 

UNA JOYA PER GLI OCCHI - Vedere giocare Paulo Dybala. Il numero 21 non ha un ruolo e va dove lo porta l'istinto, permettendo ai compagni di sfruttare i suoi movimenti e le sue giocate palla al piede. Peccato che non vengano sfruttate. Si procurerebbe anche un calcio di rigore, ma Giua e il VAR non fischiano.

FLOP 

DE WINTER IS COMING - Prendere gol al 90'+6' è una doccia gelata. Se è un gol che relega la Roma ad appena 3 punti su 12 a disposizione, i lupi giallorossi, come recita il motto di casa Stark, si preparano a un inverno imminente, da cui devono uscire il prima possibile. 

CAMBI E INTERPRETI - Con la Roma in vantaggio e il Genoa che ha provato ad pareggiare, De Rossi ha modificato la Roma. Celik a coprire al posto di El Shaarawy, Angelino al posto di Saelemaekers (costretto a lasciare il campo), Baldanzi per Dybala, Pellegrini per Pisilli. Se il 3-5-2 di prima era di quelli ultra offensivi che hanno permesso ai giallorossi di far prevalere la propria superiorità tecnica, con uomini più difensivi e giocatori non in forma, il risultato è una partita già vinta, persa. 

IL CLASSICO INFORTUNIO PER UN UOMO CHIAVE - L'uscita di Saelemaekers è una delle cose che ha influito, in negativo, sulla partita della Roma. Il belga è uno di quei giocatori chiave per De Rossi. Il trauma contusivo-distorsivo è ancora da quantificare in giorni d'assenza, ma puntuale è arrivato l'infortunio mirato.