ALLA SCOPERTA DI MOURINHO - The Normal One

29.05.2021 19:37 di  Luca d'Alessandro  Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Luca d'Alessandro
ALLA SCOPERTA DI MOURINHO - The Normal One

"Per me le cose più importanti nella vita sono il coraggio, l'onestà, amicizia e buone sensazioni". José Mourinho sarà il prossimo allenatore della Roma e Vocegiallorossa.it ha deciso di approfondire il lavoro del tecnico portoghese a 360° per far capire ai tifosi giallorossi, in attesa di seguirlo quotidianamente nelle sue gesta romanista, cosa aspettarsi dallo Special One. 

L'allenatore portoghese, grazie ai suoi tanti successi ottenuti in carriera, si è creato un personaggio da Gotha del calcio. Vincere una Coppa UEFA e Champions League con il Porto non è cosa da tutti. Gesta sportive che gli sono valse il passaggio al Chelsea, una cassa di risonanza mediatica importantissima sfruttata al meglio. "I'm the special one". Esatto, lui stesso si è attribuito il soprannome, durante la conferenza stampa di presentazione coi blues, che tutti usiamo per José Mourinho. 

"Evidentemente sono sfortunato. Anche quando faccio un gesto affettuoso vengo criticato". 

Dietro l'uomo speciale c'è la persona. Il Peter Parker, il Clark Kent. Qui scopriamo un uomo di cuore, attaccato ai sentimenti, molto religioso. È sua usanza baciare sempre un crocefisso che indossa. Quando era sulla panchina dell'Inter, dopo una gara contro la Reggina lo regalò a un bambino disabile. Un gesto criticato dall'allora sindaco di Reggio, in quanto si pensava che Mourinho volesse regalargli dei soldi. Come spiegò poi lo stesso tecnico portoghese, quel gesto era ancora più simbolico, in quanto si trattava di un crocefisso di Fatima, regalatogli dalla moglie, che lui teneva in tasca da quattro anni. 

"Il calcio è un lavoro speciale e non amo tanto definirlo un lavoro. Se lo consideri solo un lavoro significa che non ne sei innamorato e credo che per gran parte di noi la vita che facciamo sia una vera dipendenza".

Un qualcosa che può far effetto da chi lo vede da fuori, giudicandolo solo per le battaglie mediatiche, i contratti multi-milionari o il suo ego smisurato. Il Mourinho che non ti aspetti è quello che, durante il periodo natalizio, ai tempi del Tottenham, quando in Premier League si giocano molte partite ravvicinate, arriva alla riunione tecnica di Natale (il 26 dicembre si gioca il Boxing-day) scuro in volto, avendo bisogno di sfogare il proprio dolore per la scomparsa del suo Yorkshire terrier di 13 anni morto il 24 dicembre. Un episodio visibile nel documentario di Amazon Prime "All or nothing". In quel frangente fu il capitano dei Spurs, Harry Kane, a confortare il tecnico.