Fiore: "La Lazio deve chiamare una figura che si identifichi a 360°, come ha fatto la Roma"

12.03.2024 22:41 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Fiore: "La Lazio deve chiamare una figura che si identifichi a 360°, come ha fatto la Roma"
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Stefano Fiore, ex centrocampista della Lazio, è stato intervistato da TV Play. Queste le sue parole in merito alle dimissioni di Maurizio Sarri da tecnico della Lazio:

"Non sono sorpreso più di tanto, perché Sarri ha spinto più di una volta con alcune dichiarazioni: ha punzecchiato sia giocatori che società. Le dimissioni sono un gesto forte. Mi sarei aspettato un esonero, ma sappiamo che Lotito non caccia gli allenatori. Sarri è arrivato alla conclusione che era il momento di separarsi, ha mostrato malessere anche con alcune espressioni fisiche. Si era logorato un rapporto. Roma è una piazza particolare, Sarri ha dato più segnali di sofferenza. C’era un’incomprensione tra tecnico e società sin dal mercato scorso. Sarri resta uno degli allenatori più bravi, ma con dei limiti. La Lazio, di fatto, prende sempre gli stessi gol, ha una linea difensiva che presta continuamente il fianco. Bisogna trovare degli adattamenti, senza essere integralista. Il sostituto di Sarri? Rocchi è il più vicino. Si parla di un traghettatore, ma la Lazio non è fuori da tutto. I capitolini, infatti, possono arrivare comunque in Europa e c’è una semifinale di Coppa Italia da giocare. Io con Oddo alla Lazio? Non posso spoilerare nulla: sarebbe, ovviamente, un’occasione fantastica, anche per Massimo. La Lazio ha bisogno di una figura che ricompatti l’ambiente, il quale è un po’ logoro. Bisogna chiamare una figura, così come è stato la Roma, che identifichi la Lazio a 360 gradi e che stimoli i giocatori, i quali ora sono chiamati a dare delle risposte. Ci vorrebbe un allenatore con un po’ di esperienza, anche per gettare le basi di un progetto nuovo”.