Il Wolverhampton denuncia un episodio di razzismo, il Como respinge: "Nessuna denigrazione"

17.07.2024 02:00 di  Luca Campagna   vedi letture
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(ANSA) - MILANO, 16 LUG - Il Wolverhampton accusa un giocatore del Como di aver rivolto parole razziste a Hwang Hee Chan durante l'amichevole a porte chiuse di ieri giocata a Marbella. Il Como, in una nota, respinge le accuse: "Il nostro giocatore non ha detto nulla di intenzionalmente denigratorio. Ci ha riferito che il commento che ha fatto, rivolgendosi a un suo compagno di difesa è stato: "Ignoralo, pensa di essere Jackie Chan". Siamo delusi dal fatto che la reazione di alcuni giocatori del Wolves abbia visto l'incidente gonfiarsi a dismisura". Il Wolverhampton ha spiegato l'accaduto in una nota sul proprio sito in cui sostiene che Hwang Hee Chan, a metà del secondo tempo, ha denunciato epiteti razzisti, scatenando le reazioni rabbiose dei compagni con conseguente espulsione di Daniel Podence. "Channy ha sentito un epiteto razzista - ha spiegato l'allenatore O'Neil -, il ché è davvero deludente.

Ne ho parlato con Channy, ho verificato se volesse ritirare la squadra o uscire lui stesso, ma era felice che la squadra andasse avanti e completasse l'allenamento di cui aveva bisogno. È davvero deludente che ciò sia accaduto. Lui è deluso, ovviamente, e comprensibilmente. Sono orgoglioso del fatto che abbia voluto andare avanti e mettere la sua squadra al primo posto in un momento per lui difficile". Nella nota il Wolverhampton afferma inoltre che sarà presentato "un reclamo formale alla UEFA in merito all'accaduto". (ANSA).