Nasce la nuova Roma di De Rossi: obiettivo Champions League
Copia e incolla. Le ultime tre stagioni della Roma sono state quasi identiche, se non altro a livello di statistiche in campionato: sesto posto raggiunto con 63 punti realizzati, 18 vittorie, 9 pareggi e 11 sconfitte. Un piazzamento che equivale alla qualificazione in Europa League, per la terza stagione consecutiva. Quindi se l’obiettivo è quello di migliorarsi, certamente il club della Capitale guarderà alla Champions League, raggiungibile sicuramente con i primi 4 posti e la solita incognita del quinto, che l’anno scorso valse la storica qualificazione del Bologna dopo oltre 60 anni. Per farlo la società dei Friedkin si sta muovendo sul mercato per mettere a disposizione di Daniele De Rossi una squadra completa e che sia un mix di esperienza, talento e gioventù.
Roma in Champions League, il punto di vista dei bookmakers
Ma per capire se la Roma si stia muovendo bene e stia convincendo tifosi e appassionati di calcio in generale, è sicuramente utile capire cosa ne pensino i bookies con le loro quotazioni. Per quanto ancora non siano uscite quote specifiche relative alla corsa alla prossima Champions League, un aiuto ci arriva dalle quote Scudetto 2025 proposte dai bookmakers online elencati e confrontati in questa pagina di sitiscommesse.com, il più autorevole sito di comparazione betting. Queste, fanno presagire che la Roma dovrà lottare parecchio per entrare nell’elite del calcio europeo, in quanto la squadra di De Rossi viene considerata dagli analisti di settore come sesta forza del campionato, alle spalle di Inter, Juve, Milan, Napoli e Atalanta. Ma i pronostici sono fatti per essere smentiti e certamente la compagine di Capitan Futuro proverà a dare una risposta positiva sin dalle prime battute.
Le mosse di mercato finora
Un elemento fondamentale, che sposterà certamente l’ago della bilancia durante l’intera stagione da una parte o dall’altra, è il calciomercato. La Roma si sta muovendo su più fronti grazie al lavoro piuttosto intenso portato avanti dal nuovo DS Ghisolfi, che ha preso il posto del dimissionario Tiago Pinto. Il dirigente francese ha innanzitutto provato a sfoltire la rosa da quei giocatori considerati ormai fuori progetto, guadagnando slot per nuovi arrivi e rimpinguando le casse del club, tra ingaggi pesanti risparmiati (vedasi Lukaku e Spinazzola su tutti) e plusvalenze importanti, come quelle di Aouar e Belotti, finiti rispettivamente all’Al-Ittihād e al Como, mentre erano arrivati a parametro zero nella Capitale. Non è stato riscattato Llorente, mossa non vista benissimo dai tifosi della Roma, mentre sono tornati, almeno momentaneamente, a far parte della rosa Solbakken (dopo l’esperienza negativa in Giappone) e Kumbulla, al Sassuolo l’ultimo anno. In termini di entrate, invece, i giallorossi hanno già chiuso alcune trattative molto interessanti: la prima riguarda quella della punta di diamante del mercato estivo capitolino, Matias Soulé. L’argentino arriverà dalla Juventus per una cifra che, grazie ai bonus, si aggirerà attorno ai 30 milioni di euro. Con lui, quasi a braccetto, ci sarà Samuel Dahl, già sbarcato a Fiumicino. Il terzino classe 2003, proveniente dal Djurgardens, prenderà il posto di Leonardo Spinazzola. Già a disposizione di De Rossi, poi, sono Enzo Le Fee e Buba Sangaré. Il primo è un centrocampista francese del 2000 prelevato dal Rennes per una ventina di milioni. Il secondo è un giovanissimo terzino classe 2007 arrivato dal Levante e di cui certamente si parla un gran bene. A questo punto, la Roma è in cerca di un attaccante che possa andare a sostituire o rimpiazzare (in caso di cessione) Tammy Abraham. La scelta di Ghisolfi e De Rossi sarebbe ricaduta su Dovbyk, centravanti ucraino del Girona. Trattativa in fase avanzata, con 30 milioni pronti ad essere offerti agli spagnoli, che chiedono un piccolo ulteriore sforzo. Ma c’è ottimismo. Infine, sono da sottolineare il riscatto di Angelino e l’arrivo del secondo portiere Mathew Ryan.
Come giocherà la Roma di De Rossi?
Partiamo dal presupposto che per De Rossi si tratta di una prima e vera volta in carriera. Non era mai successo finora, infatti, che l’ex calciatore giallorosso prendesse in mano una squadra sin dalla preparazione estiva. C’è molta curiosità, quindi, di capire come si comporterà la sua Roma sin dalle prime battute e quanto a lungo sarà possibile vedere una tenuta fisica di un certo livello, considerando anche gli impegni di Coppa Italia ed Europa League. Quello che, invece, già conosciamo di De Rossi allenatore, oltre all’intramontabile vena gonfia sintomo di grinta, è il suo ideale tattico, basato sull’esperienza del primo Spalletti in giallorosso. Difesa a 4, tandem di mediani, trequartista dietro la punta e pronto ad inventare anche per gli esterni offensivi. Tradotto: 4-2-3-1. Qualora tutti gli innesti finora in trattativa dovessero raggiungere Trigoria, si potrebbe immaginare una Roma così schierata in campo, partendo da Svilar tra i pali. Retroguardia composta dai centrali Ndicka e Mancini, affiancati da Angelino e Celik. A centrocampo proverebbero ad inventare gioco Le Fee e Paredes, con Pellegrini trequartista, El Soulé e Dybala ai lati e uno tra Abraham e Dovbyk di punta. Insomma una squadra ambiziosa, giovane e vogliosa di raggiungere il quarto posto.