I numeri del bilancio 2023/2024: mai così tanti ricavi operativi, grande crescita di quelli commerciali. Debiti alti, ma gestibili
La relazione finanziaria annuale della Roma chiusa al 30 giugno 2024 ha portato alcuni numeri che stanno evidenziando un buon lavoro della proprietà a livello operativo.
I NUMERI - Il bilancio della Roma è in perdita, come accade ininterrottamente dal 2009: la buona notizia è che questa perdita, al netto delle tasse, è scesa da 99,3 milioni del 2023 a 75,6 del 2024 (81,4 comprese le tasse, 109 se si parla solo di quella operativa) e lo ha fatto per il secondo anno consecutivo. E, dall’altra parte, i ricavi operativi - vale a dire quelli che non tengono conto della gestione di acquisti e cessioni dei calciatori - sono aumentati, passando da 224,1 a 253,8 milioni, che è il nuovo risultato migliore della storia della società superando i 250 milioni del bilancio 2017/2018, che però registrò un ricavo complessivo superiore grazie alle maggiori plusvalenze ottenute e che, soprattutto, era corroborato dai quasi 100 milioni ottenuti dalla partecipazione alla Champions League con il raggiungimento della semifinale, 320 milioni allora contro i 301,7 milioni di questo bilancio (277,1 in quello 2022/2023). La perdita è generata anche da un aumento dei costi, passati da 348,5 milioni del precedente esercizio a 363,3 milioni di quello analizzato.
RICAVI COMMERCIALI E NON SOLO IN AUMENTO - Tutto questo grazie, tra le altre cose, al buon lavoro svolto dalla proprietà sul piano dei ricavi commerciali, saliti da 62 a 93 milioni, cifra che rappresenta il nuovo record della storia della società. Questi sono composti da 18,4 milioni di ricavi da sponsor, da 24,7 milioni di proventi pubblicitari, da 26,9 di ricavi da merchandising e 22,6 milioni di altri ricavi, compresi 11 milioni di pagamenti FIFA e UEFA come indennizzo per calciatori infortunati. Anche i ricavi da matchday sono aumentati, passando da 49 milioni a 55 milioni, altro nuovo record societario; in diminuzione i ricavi da diritti TV, passati da 109 a 104 milioni di euro.
GESTIONE CALCIATORI - I paletti dell’UEFA hanno costretto Tiago Pinto a puntare principalmente su calciatori svincolati e prestiti e questo ha portato gli ammortamenti a scendere da 56 milioni a 38 milioni, ma gli stipendi da salire da 173 a 202 milioni: la rosa arrivata sesta in campionato e in semifinale di Europa League è costata dunque 240 milioni. I guadagni da plusvalenze sono stati 23,9 milioni di euro, a cui si aggiungono altri 21 milioni di altri ricavi da gestione dei calciatori: dal 2015 solo nel 2020 - 18 milioni - e nel 2021 - 0 - si fece peggio. Nello scorso bilancio la gestione dei calciatori fruttò 47 milioni.
I DEBITI - Il debito finanziario lordo registrato nel bilancio 2023/2024 è di 476 milioni. Va considerato, però, che 298 di questi sono verso i proprietari, che hanno iniettato in più occasioni liquidità nel club - 90 milioni in questo bilancio - che dovrà essere convertita in aumento di capitale. Verso terzi, il debito è di “soli” 179 milioni, di cui 4 milioni di prestiti bancari e 175 del bond che deve essere ripagato (o rifinanziato) entro ottobre 2027, quindi con una scadenza ancora discretamente lunga.