Sassuolo, Dionisi: "Non avevamo mai vinto a Roma, stiamo facendo qualcosa di straordinario"
Al termine di Roma-Sassuolo, ha parlato il tecnico neroverde Dionisi.
Dionisi a DAZN
Prima di oggi la Roma aveva subito solamente 5 gol all’Olimpico.
“Bravi i ragazzi, siamo stati efficaci e in partita sempre. Non era semplice in questa squadra e in questo stadio. Non avevamo mai vinto a Roma, stiamo facendo qualcosa di straordinario. Sono contento per loro, poteva finire tranquillamente 4-2”.
Se Laurienté, Berardi e Pinamonti fossero stati al top per tutto il campionato?
“Non guardo questo, se oggi siamo questi è anche merito di quello che abbiamo fatto fino ad ora: siamo cresciuti. Abbiamo fatto delle cose positive oggi ma anche degli errori. Non era facile, il campo era pesante, ogni palla inattiva è pericolosa. Il campo non era facile perché noi siamo più tecnici e volevamo tenere più palla a terra”.
Quando rubate palla riuscite sempre ad essere propositivi.
“Sono d’accordo, non nascondo che ci lavoriamo poi sono le qualità dei giocatori a prevalere. Se oggi invece di giocare in dietro giocavamo davanti avremmo fatto ancora più male. Prima dovevo rispondere a domande del fatto che il Sassuolo faceva pochi punti in trasferta, è merito della squadra: ci sentiamo più consapevoli. Potevamo gestire meglio alcuni momenti, ma loro sono anche forti. Non dobbiamo pensare a quetsa partita ma dobbiamo pensare subito a venerdì”.
Cosa è cambiato?
“C’è un maggiore spirito di squadra. Dobbiamo essere bravi, non è semplice gestire i momenti. Ora ho maggiore possibilità di scegliere cosa che prima non avevo poco. Contro il Torino ha giocato un 2004, contro la Roma all’andata aveva giocato D’Andrea… ora ho più scelte”.
Laurienté è consapevole di quanto sia forte?
“Sta migliorando, sta imparando a conoscere la lingua e sta imparando tatticamente. Se lui trovasse più continuità sarebbe ancora più forte, a volte si prende delle pause. Nell’uno contro uno è fortissimo. Ricorda Boga, però ha una conclusione più efficace. Può diventare ancora più forte se trovasse continuità”.