Cambio Campo - Fontana: "L'Hellas Verona verrà all'Olimpico per chiudersi e ripartire, la salvezza è a portata di mano. La Roma? Per arrivare quarta servirà che qualcuno ceda"

Torna l'appuntamento con "Cambio Campo", la rubrica di Vocegiallorossa.it nella quale, prima di ogni partita della Roma, vi proponiamo un'intervista ad un giornalista che segue la squadra avversaria.

L’ospite di oggi è Matteo Fontana, giornalista del Corriere del Veneto e de La Gazzetta dello Sport, con il quale abbiamo parlato di Roma-Hellas Verona.

L’Hellas Verona arriva a questa partita al 14º posto in classifica a quota 32. Si può dire che adesso la salvezza sia a un passo, visto il +8 dal terzultimo posto?
"L'Hellas Verona ha un vantaggio, ma non specificamente è vicina alla salvezza. La quota per salvarsi non è ancora quantificabile, potrebbero essere tre punti, forse quattro, forse anche di meno. Dunque, l'unica certezza che c'è è che, per adesso, la squadra di Paolo Zanetti abbia un vantaggio, ma è ancora tutto da consolidare. Quindi sì, la salvezza è in vista, però, c'è ancora della strada da fare". 

Arrivati a fine stagione, come giudichi il lavoro svolto fin qui da Paolo Zanetti sulla panchina gialloblù?
"Sicuramente è un lavoro di maturità, quella che ha dimostrato Zanetti nel correggere gli errori. La sua idea era qella di portare un calcio diverso prettamente offensivo. Questo ha portato sì un buon numero di punti, però dopo ci sono state anche tante sconfitte pesanti. La squadra era poco equilibrata, faceva molta fatica a raggiungere qualsiasi obiettivo tra quali proprio la salvezza. Col tempo, poi, ha disegnato un assetto molto più accorto e pragmatico: questo ha permesso all'Hellas Verona di prendersi dei risultati importanti, scoprendo anche la bellezza del pareggio che prima sembrava sconosciuto. In secondo ordine, avere una compattezza difensiva che titubava fortemente. Tant'è che per quanto i gialloblù abbiano nettamente tagliato il numero di gol subiti per partita, restano la squadra che ne ha incassati di più di tutta la Serie A". 

Claudio Ranieri ha dichiarato che nella seconda metà di stagione è più difficile incontrare squadre che lottano per la salvezza rispetto a inizio campionato. Ha ragione? Che Hellas Verona dobbiamo aspettarci?
"Ranieri ha ragione, ovviamente nel girone di ritorno i punti sono più pesanti. Al di là di tutto, sarà un Hellas Verona che conserverà l'identità che si è costruita, ovvero quella di una squadra solida e che concede poco, nonostante lasci volontariamente il possesso palla agli avversari. Sarà una partita di attesa e contropiede. I gialloblù, poi, hanno il limite di incidere poco in zona offensiva e ha pagato a caro prezzo questa caratteristica negativa. Allo Stadio Olimpico mi aspetto un Hellas Verona molto di contenimento, ma senza rinunciare a una fase propositiva fatta di ripartenze". 

Passando alla Roma, che ne pensi dei giallorossi di Ranieri? Dove li vedi a fine campionato?
"I numeri parlano molto chiaro. La Roma ha nettamente cambiato volto, grazie a un Claudio Ranieri che non ha bisogno di tanti commenti: è stato straordinario, come spesso è riuscito a essere in carriera. I giallorossi non perdono in campionato da 16 partite, con un importante cammino anche in Europa League per cui rimangono i dubbi attorno all'espulsione di Mats Hummels. Al di là di ciò, è stato un andamento di assoluto livello, da Champions: la Roma era una squadra da Champions fino all'inizio della stagione, ma poi sappiamo quante cose non sono andate. Le ha sistemate Ranieri. Adesso, per arrivare al 4° posto serve che qualcuna delle squadre avanti in classifica ceda. Mi sembra che non sia aria, ma bisogna restare attaccati al treno. I capitolini sono una squadra di dimensioni europee e ci mancherebbe altro: tutto si può dire, tranne che il club non abbia fatto investimenti sostanziosi in questi anni. Per fare il passo in più, servirà trovare continuità nell'arco di tutta la stagione: cosa che è riuscita quest'anno solo grazie all'avvento di Ranieri".