Cambio Campo - Turco: "La Roma è nettamente superiore al Torino, ma non sarà una partita facile. La squadra di Juric manterrà la propria identità"
Torna l'appuntamento con "Cambio Campo", la rubrica di Vocegiallorossa.it nella quale, prima di ogni partita della Roma, vi proponiamo un'intervista ad un giornalista che segue la squadra avversaria.
L’ospite di oggi è Fabrizio Turco, giornalista de la Repubblica, con il quale abbiamo parlato di Roma-Torino.
Che partita ti aspetti? Come si affronteranno le due squadre?
“Il Torino è una squadra aggressiva, che non cambia il modo di giocare a seconda dell’avversario. Prova sempre a impostare il proprio gioco col pressing alto e anche stasera proverà a giocare così. Chiaramente c’è un gap qualitativo importante tra le due squadre che potrà fare la differenza, la Roma è favorita, ma non deve immaginare una partita facile”.
Il Toro ha una grande traduzione dì attaccanti, da Pulici, su cui hai scritto un libro, a Belotti, il cui futuro tiene banco in questi giorni. A tal proposito, a che livello di condizione è il Gallo e quale sarà il suo futuro?
“La situazione di Belotti è molto complicata: lui ha scelto di non firmare il rinnovo di contratto e a giugno potrà andare via a zero e probabilmente così accadrà Ora è difficile immaginare un riavvicinamento delle parti, ma Belotti ha promesso a Juric di rimanere fino a giugno col massimo dell’impegno. Belotti andrà via a fine campionato, ma fino a quel momento sarà un valore aggiunto per il Torino. Per quanto riguarda la sua condizione, Juric ha detto che dovrebbe stare al 70%. Lui deve trovare continuità, deve allenarsi e continuare a lavorare”.
Il Torino, grazie a Juric, è una delle squadre più migliorate rispetto allo scorso anno: si aspettava questo impatto dal tecnico?
“No, non mi aspettavo che riuscisse a cambiare il volto della squadra così in fretta. Ci sono giocatori nuovi, ma Juric è stato bravo a recuperare i giocatori che da due anni vivevano stagioni da incubo. Juric si è ritrovato con la spina dorsale di quella squadra e ha creato un nuovo entusiasmo, ridando fiducia ai giocatori”.
C’è davvero la possibilità che Milinkovic-Savic batta le punizioni al Torino “alla Rogerio Ceni”?
“Il Torino ha un problema sulle punizioni, Milinkovic-Savic quindi potrebbe essere una risorsa perché ha un calcio preciso e potente. Ci sono delle situazioni tattiche da studiare, ma potrebbe essere una soluzione molto interessante e curiosa”.
Tra i possibili partenti in casa Roma c’è Kumbulla, che Juric ha allenato al Verona: può essere una soluzione il Torino per lui?
“Lo sarebbe, ma credo che ci siano delle trattative economiche che potrebbero non essere facile. Il giocatore è apprezzato da Juric, ma non sarebbe facile trattare”.
La Roma sarà praticamente senza centrocampo col Torino, questo può essere un fattore decisivo per il match?
“La Roma è una squadra nettamente superiore al Torino e ha un grandissimo allenatore, parliamo di due realtà molto diverse. Poi, secondo me le partite alla fine si vincono a centrocampo e quindi queste difficoltà possono migliorare le opzioni granata”.