Strootman: "La Roma è un club di livello mondiale, la scelta è stata facile". Zanzi: "Ringraziamo Aldair per la maglia numero 6". FOTO!
Alle ore 19.00 è stato presentato nella sala stampa del Parco Sportivo di Riscone di Brunico il nuovo acquisto Kevin Strootman, che, come annunciato su Twitter dalla società, avrà la maglia numero 6.
Parla Italo Zanzi: "Oggi è un giorno molto importante, presentiamo un giocatore speciale. Il nostro obiettivo è formare una squadra completa per vincere e Kevin è un giocatore completo. Ha talento ed esperienza ed è un leader fuori dal campo. Siamo molto contenti che lui sia con noi. Benvenuto alla Roma!"
Perché hai scelto la Roma? Ti ha chiamato Garcia per convincerti?
"Ho ricevuto altre proposte ma ho scelto la Roma perché è un club di livello mondiale. Abbiamo parlato di calcio e di come dobbiamo giocare, tenuto conto di tutto questo la scelta è stata facile ed è venuta da sé".
Hai avuto grandi numeri in Olanda. Qual è la posizione dove ti piace giocare di più?
"Ricopro tutte le posizioni del centrocampo, ho caratteristiche sia offensive che difensive. Mi piace dare una mano alla squadra e giocare dove la squadra ha bisogno, ho giocato bene in entrambe le fasi di gioco".
Hai avuto modo di parlare con De Rossi? Dove può arrivare la Roma?
"Non ho ancora parlato con Daniele De Rossi, per me sarà un onore giocare con un grande campione cresciuto in questo club. Spero che resti, insieme al mister troveremo il modo giusto per coesistere. Il nostro obiettivo è vincere, so che negli ultimi due anni la squadra non ha fatto bene, sarà una sfida cercare di far meglio e sono qui per dare il mio contributo".
Garcia utilizza 4-2-3-1 e 4-3-3, quale preferisci e nel 4-3-3 in quale posizione preferisci giocare?
"Non credo stia a me dire come debba impiegarmi Garcia, sono a disposizione del mister e della squadra, mi piace fare entrambe le fasi, sono qui per mettermi al servizio del tecnico. Col PSV ho fatto bene con quel modulo ma mi posso adattare anche a quello della Roma, darò il 100%".
Galliani ha dichiarato che il Milan non aveva 20 milioni per acquistarti. Avverti la pressione di essere il giocatore più pagato? Vuoi vincere subito qualcosa?
"Mi rendo conto che per me sia stata pagata una cifra elevata, ma questo non deve incidere sulle mie prestazioni. Sono felice che la Roma l'abbia pagata e che mi abbia permesso di essere qui, voglio mantenere le attese, cercherò di imparare subito l'italiano e di reggere a questa ulteriore pressione. Sono qui per vincere da subito, mi rendo conto che la Serie A è un campionato difficile, ma sono sicuro che uno stimolo extra arriverà dal nuovo allenatore".
Avvertirai l'handicap di non giocare le coppe europee? Stekelenburg ti ha parlato delle sue difficoltà a Roma?
"Sapevo fin da subito che non avrebbe giocato le coppe, non è un problema e anzi può essere un vantaggio. La Serie A è un torneo che offre grandissime partite di livello. Il salto dall'Eredivisie è un bel salto, sono sicuro che le partite contro Milan, Inter e Napoli saranno stimolanti per l'ambiente. Ho parlato con Stekelenburg, mi ha parlato di questo club gigantesco che ha un seguito molto appassionato che comporta delle pressioni, ma dove ci sono poche pressioni ci sono anche meno stimoli".
Che idea hai del calcio italiano? La Roma giocherà in maniera più attraente?
"Dopo la semifinale dell'europeo noi olandesi eravamo molto dispiaciuti, ma non mi pare che la Roma sia una squadra difensiva. Non ho avuto modo di allenarmi coi compagni, conosco la rosa, ci sono molti attaccanti di livello e l'allenatore ha dimostrato di giocare un calcio tutt'altro che difensivistico, faremo calcio d'attacco con una buona organizzazione difensiva".
La società si è impegnata con te cercando di fare il meglio per vincere? Ti ha dato degli obiettivi?
"Ho parlato con la società, sapevo che le ultime due stagioni non sono state all'altezza delle aspettative, mi hanno detto che l'obiettivo è costruire una squadra che vinca titoli e ampliare il palmares della società. Spero di poterne far parte e di dare il mio contributo".
Insieme a te sono arrivati Tevez alla Juventus e Gomez alla Fiorentina. Pensi ti poter fare la differenza nel calcio italiano?
"I calciatori citati sono due grandissimi campioni che sono da tanto tempo ai massimi livelli. Io sono giovane, ho voglia di crescere, non sono ancora a quel livello ma sono sicuro di potercela fare, non a caso ho firmato un contratto molto lungo".
Che effetto ti ha fatto vedere i tifosi a Fiumicino? Ti senti di poter mandare loro un messaggio?
"In Olanda non siamo abituati ad accoglienze del genere. Avevo sentito che c'era gente ad attendermi all'aeroporto ma non mi aspettavo un'accoglienza così. Ai tifosi posso promettere di dare il 100% per questo club, ma piuttosto che spendere parole preferisco far parlare il campo".
Di nuovo la parola a Zanzi, che commenta la scelta del numero 6 da parte dell'olandese: "Questo è un momento speciale. Noi vogliamo ringraziare una leggenda della Roma per la sua comprensione e il suo supporto, vale a dire Aldair. Lui ha dichiarato di volere che Strooman possa portare la sua maglia numero 6 e vogliamo ringraziare la società per il suo supporto". Poi di nuovo Strootman: "Naturalmente vorrei ringraziare Aldair, so che è stato uno dei giocatori più importanti, sarà estremamente difficile emulare ciò che lui ha fatto con la Roma, ma spero di fare bene e che i tifosi siano orgogliosi di me".