COVID-19 - AIC, Calcagno: "Servono soluzioni condivise". Sibilia: "Il campionato 2020/21 potrebbe iniziare tra fine settembre e inizio ottobre". Colombia, calcio fermo almeno altri tre mesi. Il picco lo scorso 13 marzo. Oggi 300 nuovi contagi
L'allarme Coronavirus continua a tenere banco in Italia, con la nazione ormai in piena Fase 2. Stando agli ultimi dati, sul territorio nazionale i casi attuali positivi sono 56.594, con una diminuzione di 1.639 rispetto al giorno precedente. 50 i decessi, per un totale di 32.785. I guariti sono 1.639, portando il totale a 140.479. I nuovi contagi sono stati 531. Vocegiallorossa.it vi ha aggiornato riguardo le principali notizie.
22:10 - (ANSA) - ROMA, 25 MAG - "L'orario delle 16,30 per le partite estive è sbagliato e siamo contrari. Inoltre giocare ogni tre giorni sottoporrà i calciatori a rischi maggiori da un punto di vista fisico, oltre alle criticità legate alla quarantena forzata, nel caso di una positività, prevista tuttora nei protocolli". Lo afferma il vicepresidente dell'Aic, Umberto Calcagno. "Per quanto riguarda le norme di iscrizione ai campionati" - ha proseguito ai microfoni di Mediaset - non si riescono a trovare soluzioni condivise: spostare il controllo dei pagamenti degli emolumenti rischia di lasciare molti calciatori senza stipendio per cinque mesi. Fare le cause sui pagamenti degli stipendi di marzo e aprile non è la chiave giusta per noi. Sotto questo punto di vista" - ha concluso - "non si sta creando l'ambiente migliore per la ripresa". (ANSA).
21:55 - Il Real Madrid è pronto a passare alla Fase 2. Come riporta As, la squadra merengue da domani inizierà infatti ad allenarsi con due gruppi di 14 giocatori ciascuno, svolgendo così sessioni tecnico-tattiche (e non solo atletiche) quasi a pieno organico. Restano fuori soltanto i lungodegenti Luka Jovic e Mariano Diaz, che continuano a lavorare da soli in palestra per recuperare dai rispettivi infortuni.
21:25 - Cosimo Sibilia, vicepresidente FIGC e Presidente LND, ha parlato microfoni di Radio Kiss Kiss della ripresa dei campionati. Ecco uno stralcio delle sue parole: "Aspetto giovedì prossimo, ci sarà l’incontro tra le componenti federali e il Ministro dello Sport Spadafora alle ore 18:30, via video conferenza. Se le condizioni sanitarie miglioreranno ci saranno più chance di ripartire. Spadafora si è tenuto molto distaccato dal dare indicazioni, chiaramente arrivati al punto in cui siamo non è più possibile non prendere una decisione finale per cercare di riprendere, altrimenti non ci saranno poi le condizioni dal punto di vista temporale per chiudere tutto a fine agosto e riprendere a settembre. Il campionato successivo ripartirebbe a fine settembre o inizio ottobre. Sono tutte ipotesi sul tavolo, bisogna valutare tutto e poi prendere una decisione. Punto essenziale è come e quando riprendere a giocare. Senza tifosi è uno spettacolo monco, rispetto a quello che è con la gente sugli spalti. Abbiamo vissuto una tragedia, stiamo uscendo dalla stessa, l’interesse primario è la tutela sanitaria. Se poi però si fanno comunque tante altre cose con il distanziamento, non vedo per quale motivo in uno stadio con tanti posti non si possa far entrare il 10% degli spettatori. Il problema è che ci sono stadi con tanti abbonati, questo andrebbe valutato. Sono però dell’idea che se ci dovessero essere le condizioni sanitarie si dovrebbe fare una riflessione a riguardo. Gravina? Credo che un Presidente di federazione debba perseguire fin quando possibile l’obiettivo di far giocare a calcio. Anche tra i dilettanti ci abbiamo provato ma la nostra forza numerica ci ha impedito di fare tutto questo. Gravina però è stato convinto di poter raggiungere l’obiettivo, va dato atto alla federazione di essersi mossa in questa direzione. Fin quando non si torna in campo però sarei prudente nel fare valutazioni"
20:50 - Il calcio in Colombia non ritornerà prima di settembre a livello competitivo. A dirlo è stata la viceministra dello sport, Lina Maria Barrera, che ha confermato lo stop ancora per tre mesi.
20:20 - Fino a 500 euro di multa per una mascherina gettata a terra: è quanto prevede un'ordinanza firmata dal primo cittadino di Roma Virginia Raggi contro chi getta per terra e non nei cassonetti dei rifiuti i dispositivi di protezione individuale monouso quali guanti e appunto, mascherine.
19:04 - Il picco dell'epidemia di Covid-19 è stata il 13 marzo, per quanto riguarda i nuovi casi rispetto all'insorgenza dei primi sintomi, il 20 marzo rispetto alla diagnosi confermata. È quanto si evince dall'ultimo report dell'Istituto Superiore di Sanità pubblicato venerdì scorso. Il dato "reale" dunque, anche se basato sull'analisi di 165.667 dei 227.204 casi segnalati, è quello del 13 marzo: è allora che si è raggiunto il numero massimo di persone che si sono ammalate in un giorno. Il numero massimo di nuovi casi giornalieri si è registrato il 21 marzo (riferito al giorno prima): 6.557 casi in 24 ore. Più di dieci volte tanto rispetto ai 531 totalizzati ieri.
18:40 - Francesco Braconaro, professore che fa parte della commissione medico-scientifica della FIGC, ha rilasciato una intervista ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli per parlare della ripresa del campionato: "Più libertà comporta più test sierologici e tamponi. La gestione di un eventuale giocatore positivo al Covid resta il nodo più importante. Il calciatore positivo verrà sottoposto ad una quarantena di 14 giorni obbligatoria mentre il resto della squadra potrà continuare ad allenarsi. Un contagio potrebbe anche verificarsi all’interno di un match tra due squadre contrapposte. Accidentalmente un calciatore potrebbe contagiarsi anche presso il proprio domicilio. Oggi la gestione del Covid è regolamentata dal decreto del Presidente dei Ministri. L’auspicio è che le curve epidemiologiche e il numero di contagi continuino a calare. Io invito tutti ad usare la prudenza, usare la mascherina. Siamo tutti provati da queste lunghe restrizioni ma se non vogliamo ritornarci è fondamentale che ognuno sia rispettoso di se stesso e degli altri”.
17:50 - Ecco il consueto bollettino diramato dalla Protezione Civile. I nuovi contagi sono 300, che portano il totale a 230.158. Gli attualmente positivi sono 55.300, in diminuzione di 1.294 rispetto a ieri. 32.877 il numero totale dei decessi, in aumento di 92 rispetto a ieri. Infine 141.981 il totale dei guariti, in aumento di 1.502 rispetto a ieri. 35.241 i tamponi effettuati.
17:23 - I casi di coronavirus giornalieri registrati nel mondo finora hanno superato la soglia delle 100mila unità già tre volte: è quanto emerge dal conteggio (aggiornato al 23 maggio) dell'Oms. I dati indicano che il numero dei nuovi contagi in 24 ore è stato superiore a 100mila il 17, il 21 e il 23 maggio, rispettivamente con 100.087, 103.211 e 109.885 casi accertati. Prima del 17 maggio la soglia delle 100mila unità non era mai stata superata
16:55 - "C'è la possibilità di ripartire l'11 giugno e sarebbe una partita unica. Sarebbe una gara tributo a tutte le vittime di Coronavirus e spero che quella data possa essere confermata". A dirlo, nel corso della trasmissione El Partidazo è stato il presidente de LaLiga Javier Tebas che ha parlato della ripartenza del massimo campionato spagnolo dopo l'ok del Premier Sanchez a partire da lunedì 8 giugno. "Vorremmo - ha detto - che quella gara fosse il derby di Siviglia, da disputare alle 10 di sera". Tebas ha poi annunciato che entro giovedì dovrebbe arrivare il calendario definitivo. Le partite verranno giocate in due fasce orarie durante la settimana e in tre fasce orarie nel week-end: "Durante la settimana, le gare saranno giocate alle 19.30-20.00 e alle 21:30-22:00. Nel fine settimana, le partite verranno giocate alle 17:00, alle 19:30 e alle 21:30-22:00".
16:38 - L'app per il contact tracing Immuni "sarà disponibile tra 10-15 giorni, per i primi di giugno", ha annunciato Pierpaolo Sileri, viceministro della Salute, ospite di Radio 24. "L'app immuni - ha detto Sileri - rientra in una riorganizzazione della medicina territoriale e della medicina preventiva, è un tracing importantissimo e quando sarà attivo darà ulteriori informazioni su tracciamento e diffusione della malattia". Sileri non vede con favore l’idea di un passaporto sanitario "ambiziosa ma impraticabile", ha detto in merito alla idea lanciata dalle Regione Siciliana e dalla Sardegna. "È necessaria uniformità su tutto il territorio e al momento la vedo molto difficile. Facciamo prima riaprire lasciandoci questo virus alle spalle rispettando le regole", ha detto il viceministro.
16:17 - Potrebbe essere Ascoli-Cremonese, gara rinviata a poche ora dal fischio d'inizio a fine febbraio, la prima gara di Serie B dopo lo stop dovuto all'emergenza Coronavirus. Lo riferisce Il Giorno spiegando che la partita si potrebbe giocare a fine giugno, magari già il 20 sperano i più ottimisti, con il resto del campionato che riprenderebbe la settimana successiva.
15:53 - Il pentimento mostrato dai 4 giocatori del Siviglia che ieri hanno infranto il protocollo ha convinto la società andalusa, che ha affidato al ds Monchi la responsabilità di parlare ai canali ufficiali del club per commentare l'episodio: "Le persone coinvolte hanno chiesto scusa pubblicamente e nella vita chiedere perdono non è facile. Hanno fatto un errore, inconsciamente, ed è stato accettato come tale. Ritengo che abbiano chiesto scusa volontariamente e penso che sia da esempio in un momento in cui tutti abbiamo torto. È una situazione nuova, ma il Siviglia sta osservando il protocollo: è impossibile ottenere 10, ma 9,5 sì".
15:30 - Secondo quanto riportato da Sky Sport, la Serie A potrebbe ripartire facendo giocare i 4 recuperi della 25a giornata. È questa, infatti, la proposta della quale si dovrebbe discutere domani nell'Assemblea di Lega. Se tale ipotesi andasse in porto, alla prima data disponibile, si disputerebbero i seguenti incontri: Atalanta-Sassuolo, Hellas Verona-Cagliari, Inter-Sampdoria e Torino-Parma.
15:06 - Il virologo Fabrizio Pregliasco, ai microfoni di Radio Punto Nuovo, ha dichiarato:
"Tifosi negli stadi? Da metà luglio possibile una piccola fetta di spettatori negli stadi? È possibile. Per ridurre quanto più possibile la circolazione del virus, è giusto agire con cautela. Vaccino? Spero arrivi presto, ma ancora non sappiamo se questo virus dà un'immunità per lungo o breve periodo. La disponibilità effettiva di un vaccino richiede un anno, un anno e mezzo come minimo. Per ora bisogna convivere con il virus. Risalita curva pandemica? È un rischio che esiste e a cui dobbiamo pensare, attrezzandoci per evitare altri dolori. Più contatti, più possibilità di avere dei focolai. La sfida sarà quella di riuscita di individuarli per tempo e limitarne la diffusione. A oggi possiamo confermare che il contatto stretto è meno di un metro per più di 15 minuti. Ovviamente chi starnutisce o tossisce emette una quantità enorme di goccioline, questo è il rischio. Sicuramente il contatto stretto è quello più pericoloso, ma anche la via indiretta degli oggetti, contatti conseguenti, non sono da sottovalutare".
14:59 - La struttura di Coverciano è tornata nel pieno utilizzo della FIGC, ma durante l'emergenza sanitaria, dal 6 aprile al 15 maggio, il Centro Tecnico ha ospitato nella struttura alberghiera 48 pazienti positivi al COVID-19. Per tutta la durata della degenza dei pazienti, la Protezione Civile ha garantito che la reception della struttura alberghiera fosse disponibile 24 ore su 24. Le persone che hanno effettuato la degenza a Coverciano sono stati i COVID positivi provenienti dagli ospedali - in dimissione perché guariti ma non negativizzati - che avevano bisogno di una struttura che li ospitasse o soggetti non così gravi da dover essere ricoverati in un ospedale
14:42 - “Basta dire di no per egoismo”. Parola di Vladimir Petkovic. L’ex tecnico della Lazio, oggi CT della Svizzera, analizza sulle pagine de La Repubblica le difficoltà legate alla ripresa del calcio giocato: “Spero avvenga, in sicurezza. E non solo perché è un’industria: il calcio è speranza, sarebbe un segnale. Ci sono troppe persone che ora pensano alle proprie ragioni, invece bisognerebbe pensare al bene comune”.
14:25 - Il professor Enrico Castellacci, ex responsabile sanitario della Nazionale e presidente de L.A.M.I.C.A., intervistato da Radio Punto Nuovo è tornato a parlare sull'impossibilità di tornare in campo nelle serie inferiori difendendo la posizione dei medici sociali dei club di Serie C: “Non è che i medici di Serie C siano contro la ripresa, sono semplicemente realisti perché in quella serie non si può giocare e anche il presidente Ghirelli se ne era reso conto. Ci sono problemi di vario tipo, a partire da quello logistico perché le società non hanno la possibilità di fare dei ritiri lunghi in strutture adibite. Poi c'è la difficoltà nel recuperare migliaia di tamponi e il fatto che i medici sociali siano par time avendo anche la loro attività affianco a quella svolta con il club. La Serie B è nelle stesse condizioni della Serie C e penso che ci saranno delle dimissioni. Abbiamo già visto a Salerno due medici licenziati e questo è un brutto segnale. Si dà tutta la responsabilità sulle spalle dei medici sociali, che è una figura non istituzionalizzata, che non hanno contratti con i club o contratti non depositati in Lega. Qui si nasconde una verità enorme e dispiace che il presidente Gravina non si renda conto di questo".
14:05 - Il basket europeo si ferma in via definitiva. L’executive board dell’Eurolega ha infatti comunicato la cancellazione della stagione 2019-2020 sia per la massima competizione cestista europea che per la Eurocup.
13:50 - Il presidente della Divisione Calcio Femminile Ludovica Mantovani ha parlato a La Gazzetta dello Sport della situazione relativa alla Serie A femminile, l'unica che ancora non è stata fermata definitivamente, e del cammino verso il professionismo: “Nell’ultimo consiglio federale pre-virus e dopo l’emendamento Nannicini alla legge di Stabilità, si era parlato molto di professionismo. Oggi, nell’emergenza non si torna indietro. La linea è segnata anche da UEFA e FIFA. Esiste un fondo salva sport che è per tutti, comprese le calciatrici. Poi c’è un budget FIFA destinato al femminile. Ora bisogna solo capire le tempistiche, quanto denaro possiamo erogare in brevissimo tempo per far ripartire la Serie A nell’ambito del protocollo. - continua Mantovani – Il protocollo deve essere lo stesso e nel momento in cui saranno chiamate ad allenarsi le atlete devono essere messe nelle stesse condizioni dei colleghi uomini. E anche i club vanno messi nella condizione di poter fare tutti i tamponi necessari. Date? Stiamo verificando, ma il campionato avrà la precedenza sulla Coppa Italia perché dobbiamo comunicare le due squadre per la prossima Champions”.
13:25 - Oggi è previsto un meeting alla Malta Football Association's per valutare se si dovrà assegnare o meno il titolo di campione di Malta 2019-20. Prima dello stop il Floriana era al comando con tre punti di vantaggio sul Valletta con sei partite ancora da disputare. Il Floriana ha vinto 25 titoli, l'ultimo dei quali nel 1993. Anche il Valletta ha 25 campionati vinti. Questo sta portando a una situazione di tensione, poiché se venisse dichiarato campione, il Floriana sorpasserebbe i rivali e diventerebbe il club più titolato di Malta, al pari dello Sliema Wanderers. Una tensione sfociata nella notte, col segretario del Floriana, Dione Borg che si è visto bruciare la macchina di fronte a casa sua. La polizia sta investigando. Con un comunicato ufficiale, il Valletta ha voluto prendere le distanze dall'atto vandalico, condannando il gesto "codardo" e invitando chiunque abbia collegato l'episodio con questioni calcistiche di documentare le accuse.
13:00 - La Football Association cinese ha sospeso 11 club, di cui 4 di seconda e 7 di terza divisione, poiché a causa della crisi economica derivata dallo stop alle attività per la pandemia di coronavirus, queste società non sono riuscite a pagare con regolarità gli stipendi ai calciatori. Altri 5 club invece hanno dichiarato bancarotta.
12:40 - “Se il peggio è alle nostre spalle, lo dobbiamo ai sacrifici dei nostri cittadini”. Così Giuseppe Conte, dopo l’informativa di questa mattina alla Camera dei Deputati, parla al Senato della Repubblica: “Siamo consapevoli che quella che abbiamo davanti è una sfida ancora più difficile e non meno insidiosa di quella affrontata all’inizio dell’emergenza, quando siamo stati costretti a introdurre misure contenitive sempre più severe. Gli italiani hanno pienamente compreso il rischio rappresentato da questo virus e condivido il grande sforzo collettivo realizzato per contenerlo e contrastarlo”
12:20 - Playoff sì, ma non per questa stagione. Lo scenario degli spareggi, infatti, potrebbe riguardare la prossima. Ne scrive la Repubblica: iniziando l’annata 2020/2021 il 1° ottobre, e con la necessità di chiuderla abbastanza presto perché poi vi sarà l’Europeo, il rischio è quello di dover giocare ogni tre giorni. Per scongiurarlo, al di là delle valutazioni sulla ripresa della stagione “in corso”, non sarebbe affatto fantasiosa l’idea di vedere una Serie A col solo girone d’andata (regular season da 19 giornate) e poi playoff tra le prime 10 con i playout che invece interesserebbero le ultime 10.
11:45 - (ANSA) - ROMA, 25 MAG - "Finire questo campionato è una forzatura per me, si va incontro a dei rischi: giocare in estate 12 partite ci porta incontro a rischi incredibili. Giocare alle 16:30 d'estate è scandaloso. Non siamo macchine, siamo esseri umani. Non è giusto dobbiamo dire la nostra". Ai microfoni di Radio Anch'io lo sport Daniele Gastaldello, difensore del Brescia, di cui è capitano, si dice totalmente contrario al riavvio della Serie A. "Nel resto dell'Italia non si percepisce quello che è successo in Lombardia, molti mi chiedono per strada perché il calcio debba ripartire, molti hanno perso i loro cari. Secondo me questo campionato riparte in modo forzato e non sarà mai quello che si concluso a marzo" (ANSA).
11:20 - Una canzone da campioni con Lo Stadio In Un Cassetto. Il ricavato sarà devoluto ai familiari del personale sanitario che hanno perso la vita nella lotta al COVID-19. Questa la nuova iniziativa sponsorizzata dalla Lega Serie A. Tra i vari calciatori, c'è anche Alessandro Florenzi (VIDEO a fondo pagina).
10:50 - Nonostante le dichiarazioni concilianti del presidente Tebas, la Lega calcio spagnola non ha preso bene le immagini dei quattro giocatori del Siviglia che hanno violato la quarantena e ha inviato un comunicato a tutti i club: "Nelle ultime ore, alcuni giocatori non hanno rispettato le normative sanitarie, indicando un rilassamento proprio nella fase finale. È una mancanza di rispetto nei nostri confronti e dei club. Nelle numerose riunioni abbiamo sottolineato l'importanza di tenere alta l'attenzione fino a quando non saranno completate tutte le partite di questa stagione. Alcuni comportamenti mostrano una mancanza di responsabilità, abbiamo un ruolo molto importante. Tali atteggiamenti sono incomprensibili e inammissibili, poiché mettono a rischio la fine della competizione. Qualsiasi segno di rilassamento è una mancanza di rispetto per LaLiga, i club, i giocatori e gli allenatori".
10:37 - Niente sputi né abbracci o strette di mano. Pena, il cartellino giallo. È questa la misura, secondo quanto riferito dal Corriere dello Sport, prevista nel protocollo sulla ripresa delle partite che ieri sera la FIGC ha trasmesso al Ministero per lo Sport contro possibili contatti a rischio contagio. Una previsione sulla scorta di quanto accaduto in Bundesliga, dove però sono comunque arrivati diversi contatti “proibiti” e non sanzionati. Rigidità e nuove regole anche per gli arbitri: tra le altre, lo spostamento della postazione VAR, che sarà messa dall’altra parte del campo rispetto alle panchine, per evitare “assembramenti” in caso di review.
10:20 - Il governo britannico ha autorizzato a partire da oggi il passaggio alla fase 2 di ripresa delle competizioni sportive. Sono state pubblicate le linee guida per atletici e sportivi d'élite. Di conseguenza sarà possibile per i club di Premier League avviare le classiche sessioni di allenamento con contatto fisico. Il Governo consiglia di iniziare con gruppi di due-tre atleti, per poi passare a gruppi più grandi fino all'allenamento completo della squadra. Spetterà ai singoli sport valutare il rischio e consultare atleti, allenatori e staff sportivo. La Premier League discuterà delle linee guida nel meeting di mercoledì. "Questa nuova direttiva è l'ultima fase prevista per un ritorno all'allenamento, con tutte le precauzioni del caso, degli sportivi di alto livello. Si tratta di una decisione volta a ridurre i rischi di infortunio e a proteggere la salute di tutte le persone implicate", ha dichiarato il ministro dello sport Nigel Huddleston.
10:00 - Il presidente dell'Associazione Italiana Allenatori, Renzo Ulivieri, è intervenuto sulle frequenze di Radio Rai durante la trasmissione Radio Anch'io Sport.
Secondo lei sarà possibile terminare la stagione?
"Secondo me sì, ma se si pensa alla normalità non sarà così. Ci troveremo di fronte a situazioni nuove, sia per i giocatori che per gli allenatori, così come per gli arbitri. Non si sarà pubblico. Questa situazione anomala spero che ci faccia arrivare fino alla fine della stagione".
Cosa pensa del taglio stipendi?
"Come Associazione cerchiamo di salvaguardare i contratti più bassi. Siamo stati sempre dalla parte più giusta. Le categorie che guadagnano meno di 1500 euro al mese devono essere salvaguardati al 100%. A oggi è successo questo".
Si completerà questo campionato, poi si inizierà subito quello successivo e poi ci sarà l'Europeo. Cosa verrà fuori?
"Non sarà facile per gli allenatori ma con i loro staff potranno gestire al meglio questa situazione anomala".
09:40 - La ripresa adesso sembra davvero vicina, dopo che ieri il ministro Spadafora ha confermato le date del 13 o 20 giugno per la ripresa del campionato di Serie A. Il ministro ha parlato di "modello tedesco" per trasmettere in chiaro "diretta gol", alludendo anche alla possibilità di cambiare la legge Melandri che aveva impedito questa possibilità per Juventus-Inter prima del lockdown. Le Lega non è molto d'accordo perché questa possibilità potrebbe far saltare parte della trattativa con Sky, Dazn e Img. Ancora è presto per sapere se questo sarà un nuovo campo di battaglia o se la proposta se la porterà via la prossima dichiarazione, ma intanto la Serie A resta in subbuglio in attesa di tornare in campo. A riportarlo è La Gazzetta dello Sport.
09:20 - Quella che inizia oggi, sarà una settimana chiave per il calcio italiano. Sarà la settimana in cui si dovrebbe arrivare all'ufficialità della ripresa del campionato di Serie A, tema di discussione a livello Nazionale degli ultimi due mesi. Giovedì, il ministro Spadafora, insieme al presidente della Figc Gravina e quello delle Lega Dal Pino, ha previsto un summit dove le componenti del mondo del calcio dovranno fornire le ultime rassicurazioni al governo per il ritorno in campo. Domani invece è previsto il Consiglio di Lega dove si dovrà discutere di molti temi, tra cui i rapporti con le tv, ma anche i criteri per concludere la stagione in caso di nuovi contagi, ovvero quei famosi playoff e playout che, in base a criteri di classifica, piacciono o non piacciono. Non verranno prese decisioni perché è un tema da assemblea, che probabilmente andrà in scena venerdì dopo la data chiave del 28 maggio, quando una proposta potrebbe essere preparata per permettere successivamente al Consiglio FIGC che si dovrebbe tenere il 3 o il 4 giugno, di accogliere le idee arrivate direttamente dai club. A riportarlo è il Corriere dello Sport.
09:00 - Si lavora per stabilire le regola sulla riapertura totale. Le Regioni hanno chiesto al Governo un piano per il 3 giugno. Una lettera firmata dal presidente della Conferenza delle Regioni, il governatore emiliano Stefano Bonaccini in cui chiedono un “confronto immediato” sulle norme per far ripartire il cinema e lo spettacolo dal vivo e servizi per l’infanzia e l’adoloscenza. E la libera circolazione tra le regioni.
Nel frattempo, segnali positivi dalla Lombardia: ieri nessun decesso. Lo riporta il Corriere della Sera.