Bompard: "Sarò accanto a Rudi Garcia. Useremo il pallone il più possibile". Fichaux: "Parlerò molto con Bruno Conti. Il gruppo è molto professionale, vuole arrivare"
Ai microfoni di Roma Channel hanno parlato i due collaboratori di Rudi Garcia Frederic Bompard e Claude Fichaux:
Come si è sviluppata la vostra carriera professionale?
Fichaux: "Ho iniziato come calciatore nel 1997 e ho finito nel 2003 a Strasburgo, ho giocato anche nel Lille, nel Saint-Etienne, nel Le Mans e nello Strasburgo".
Bompard: "Ho finito di giocare come portiere fino a 37 anni, non ho mai giocato in Ligue 1 ma ho giocato in Ligue 2, nel Rennes. E' chiaro che quando si smette di giocare bisogna decidere cosa fare. Abbiamo lavorato per due anni a Canal+, dopo ho cominciato a prendere i miei diplomi da allenatore e siamo arrivati a Dijon dove siamo stati per 6 anni, e 5 anni al Lille prima di arrivare qui".
Che ruolo avrete all'interno dello staff?
Fichaux: "Ho parecchie funzioni, tra le quali assieme a Rudi e Fred quella di occuparsi dell'aspetto tecnico della preparazione e quella di avere una post-preparazione per i giovani che si avvicinano alla prima squadra, perché i giovani hanno più bisogno di lavoro. Ovviamente ho anche uno scambio di informazioni con Bruno Conti".
Bompard: "Non voglio apporre dei numeri, sarò vicino a Rudi Garcia, sono 12 anni che lavoriamo assieme".
In Francia guardavi il primo tempo in tribuna e il secondo in panchina?
Bompard: "Operavamo in questo modo, non solo a Lille ma anche a Dijon. Dà l'opportunità di avere una visione più periferica del campo. Usiamo delle ricetrasmittenti per comunicare".
Come hai conosciuto Garcia?
Fichaux: "L'ho conosciuto quando ero giocatore a Saint-Etienne, lui era preparatore fisico. Era un giovane preparatore fisico, io un vecchio giocatore. In quel momento ci siamo avvicinati e siamo sempre rimasti in contatto, anche solo per telefono. Ho lavorato col settore giovanile dello Strasburgo per 7 anni e quando Rudi ha avuto bisogno nel 2009 di una persona per le giovanili mi ha chiamato".
L'italiano?
Fichaux (in italiano): "Parlo un po' italiano, faccio il corso".
Bompard (in italiano): "Abbiamo un buon professore".
Cosa pensi di questo gruppo di ragazzi?
Fichaux: "E' un gruppo molto professionale. E' una settimana che sto lavorando con loro, c'è molta professionalità e voglia di arrivare".
Qual è il vostro modo di preparare la squadra?
Bompard: "Tutti sembravano sorpresi perché abbiamo utilizzato il pallone dall'inizio, ma questo non ci impedisce di fare sedute come quelle di stamattina in cui i giocatori non l'hanno assolutamente visto. Useremo il pallone il più possibile, football significa giocare il pallone con i piedi".
Che tipo è Rudi Garcia?
Bompard: "Non credo che si possa paragonare a nessuno, ha la sua personalità. Rudi quando deve essere duro lo è, ma sa anche essere più malleabile".
Garcia sembra molto capace di fare gruppo...
Bompard: "Se si potesse mettere una camera su Rudi Garcia, si vedrebbe che vuole entrare in campo. Vuole sostenere la squadra finché può, lo fa anche Claude perché fa parte del suo ruolo".
Fichaux: "Diciamo che è una relazione a tre, un lavoro di gruppo. Fred dà indicazioni dalla tribuna, Rudi ha la possibilità di essere concentrato sulla partita, mentre il mio ruolo è quello di sostenere la squadra dalla panchina".
Quanto è importante la preparazione tattica?
Fichaux: "L'aspetto tattico è molto importante, ma ci siamo occupati della preparazione fisica e un po' di tecnica. Quando sarà il momento Fred e Rudi faranno il meglio per l'aspetto tattico".
Bompard: "Analizzo molto i video, lavoro molto sui video per poter analizzare gli avversari. E' importante vedere come giocano gli avversari e avere la possibilità di metterli in difficoltà, ma la cosa più importante è occuparsi di come rendere al meglio".
Farete vedere i video ai giocatori?
Bompard: "Noi usiamo i video anche con i giocatori, solitamente alla vigilia della partita ma anche il giorno stesso, è una vera seduta di lavoro. Una cosa che non ho detto è che Rudi fa attenzione a tutti i dettagli, è una cosa che trasmette a noi e che fa tutta la settimana".
Come giocherà la Roma? Ci sarà un modulo privilegiato?
Fichaux: "Il modulo che Rudi privilegia è il 4-3-3, poi ci può essere un adattamento al 4-2-3-1, moduli basati su possesso e conservazione di palla e accelerazione".
Il modulo cambia quando uno dei centrali avanza tra le linee?
Bompard: "Non voglio fare paragoni con Martin, che è un giocatore speciale che abbiamo utilizzato come regista alle spalle delle punte, poi abbiamo visto che non funzionava e lo abbiamo fatto arretrare in un centrocampo a 4. E' un concetto che anche Rudi spiegherà, usiamo un centrocampista a geometrie variabili".
Vi sta aiutando Pjanic?
Fichaux: "Ho conosciuto Pjanic al Metz, quando aveva 16 anni".
Bompard: "E' qualcosa che ci ha stupito, vedere quanto i giocatori abbiano la cultura del lavoro. C'è un livello tecnico molto alto".
Che sensazioni vi stanno dando i tifosi?
Fichaux: "E' una cosa che scopriremo il 26 agosto, a inizio campionato. Sappiamo quanto siano caldi, è una cosa che abbiamo voglia di scoprire".
Bompard: "E' una cosa che sapevo prima di venire, eravamo coscienti di quanto il pubblico romano sia caldo. Vorrei raccontare un aneddoto. Dieci anni fa, quando arrivammo a Dijon, abbiamo conosciuto tre italiani. Dei tre uno era romano, che era stato naturalizzato francese a 15 anni. Tutte le volte, quando salivo sulla sua macchina, mi diceva che voleva dirmi qualcosa e io sapevo cosa: ogni volta che salivo metteva l'inno della Roma di Antonello Venditti e mi ha trasmesso questa voglia. Ho anche io il CD e lo ascolto".
Desideri particolari?
Fichaux: "L'unica cosa che voglio è festeggiare qualcosa il 17-18 maggio con lo champagne".
Bompard: "Vinciamo le partite e lavoriamo bene assieme".