De Nadai: "Mourinho è uno dei migliori allenatori in circolazione. Abraham all'inizio non mi convinceva, ma ora sta segnando con continuità"

23.04.2022 16:40 di  Emiliano Tomasini  Twitter:    vedi letture
De Nadai: "Mourinho è uno dei migliori allenatori in circolazione. Abraham all'inizio non mi convinceva, ma ora sta segnando con continuità"
Vocegiallorossa.it

Michele De Nadai, ex calciatore della Roma, che firmò uno storico pareggio a San Siro, contro l’Inter, nel 1979, è intervenuto a Centro Suono Sport 101.5, nella trasmissione “Bar Forza Lupi”.

Cosa ricordi di quella partita e di quel gol?
“L’Inter era uno squadrone, in campo c’erano giocatori come Bordon, Marini, Beccalossi, Altobelli. Segnai il gol del pareggio, calciando al volo in porta il pallone respinto dalla traversa su tiro di Agostino Di Bartolomei. Fu un un punto importante, perché navigavamo in brutte acque”.

Era l’inizio dell’epopea della Roma di Dino Viola…
“Con l’arrivo di Falcao e la crescita esponenziale di tanti giocatori provenienti dal vivaio, arrivammo nel giro di due anni a vincere due Coppe Italia consecutive. Poi, passai alla Lazio, ed i miei ex compagni vinsero lo scudetto. Falcao ringraziò anche me, fu un signore a farlo”.

San Siro è uno stadio imponente, che può incutere timore agli avversari?
“La Roma è abituata alla pressione ambientale, giocando le partite in casa in uno stadio colmo di tifosi e passione, come l’Olimpico. Peccato solo che curve e tribune siano lontane dal campo”.

Ci sono molte polemiche per la designazione dell’arbitro Sozza, milanese e della sezione di Seregno, a una manciata di Km da Milano. Cosa ne pensi?
“Capisco le polemiche, ma, a questi livelli, quando si esercita una professione come quella dell’arbitro, non può esserci spazio per le origini o per il tifo”.

Un tuo giudizio sulla Roma di Mourinho?
“Mourinho è uno dei migliori allenatori in circolazione, ma, per vincere, ha bisogno, come tutti, di grandi giocatori”.

Inter-Roma è anche la sfida fra due grandi attaccanti, l’ex giallorosso Dzeko e Abraham. Cosa pensi dell’inglese?
“All’inizio non mi convinceva, perché gli vedevo sbagliare clamorose occasioni. Col tempo, è cresciuto e, pur continuando a sbagliare, ha cominciato a segnare con continuità”.