Dzeko: "Spalletti mi ha dato tanta fiducia. Frustrante non vincere lo scudetto. Avrei voluto giocare con Totti 5-6 anni fa"
L'attaccante della Roma Edin Dzeko, capocannoniere del club in questa stagione con 35 reti messe a segno, ha parlato al quotidiano britannico The Independent. Queste le sue parole: “Non sono più un ragazzino e non posso correre come dieci anni fa, quando avevo 21 anni. Sono più anziano, ma molto più intelligente, perché ho più gare alle spalle. Su alcune palle, prima, mi sarei buttato come un pazzo, ma ora no, perché rischierei l'infortunio. Quando sei ragazzo non ci pensi, ti butti e basta. Quando hai più esperienza devi giocare con la testa". Il bosniaco ha poi parlato del gioco giallorosso e del mister toscano: “Giochiamo un calcio molto offensivo con grandi giocatori che mi rendono la vita più facile. La squadra gioca per me, ricevo un sacco di assist. Spalletti? Mi ha dato tanta fiducia. Anche se qualche volta mi ha criticato è perché lui vuole che io faccia ancora meglio. Quando sai di avere la sua fiducia è tutto più facile, lo senti sul campo".
Il 9 della Roma si è espresso anche sulla corsa scudetto: "È difficile quando fai più di 80 punti e non vinci il campionato. Qualche volta può essere frustrante: l'unica cosa che puoi fare è dare il meglio e sperare che la Juve faccia passi falsi. Non è facile, ma bisogna pensare positivo". Un pensiero è stato riservato anche a Francesco Totti: “È un peccato che abbia 40 anni. Mi sarebbe piaciuto giocare con lui 5-6 anni fa: sono sicuro che avrei fatto ancora più gol di quanti ne abbia segnati oggi. La sua abilità nel vedere e capire l'attaccante, nell'effettuare quei passaggi, è come un regalo per ogni attaccante. È un privilegio giocare con lui”. Infine ha ricordato la propria esperienza al Manchester City: “Immaginatevi quanti gol avrei fatto se avessi giocato sempre dall'inizio. Ma ero in una squadra con calciatori di livello mondiale, non era facile conservare un posto da titolare, è qualcosa che capisco ma avrei potuto giocare di più. Conservo comunque buoni ricordi di quell'esperienza, ma poteva andare meglio".