L'ex scout Weiner: "Da Pinto ho imparato tanto, De Rossi indica le caratteristiche che cerca sul mercato. Siamo stati molto vicini a Paez e Buonanotte"

18.07.2024 13:44 di  Marco Campanella  Twitter:    vedi letture
L'ex scout Weiner: "Da Pinto ho imparato tanto, De Rossi indica le caratteristiche che cerca sul mercato. Siamo stati molto vicini a Paez e Buonanotte"
© foto di Luca d'Alessandro

Javier Wainer, ex scout della Roma fino al 30 giugno scorso, ha rilasciato un'intervista al sito Calciomercato.com. Ecco uno stralcio delle sue parole: 

Cosa ha imparato alla Roma?
"Ho imparato tanto dai miei colleghi e da Tiago Pinto, da lui ho appreso soprattutto i tempi del mercato, il trovare il momento giusto per andare su un giocatore".

Hai un tuo database di giocatori che segui?
"Ne ho uno mio personale che aggiorno ogni sei mesi, con più di 1000 calciatori all'interno; sono soprattutto sudamericani con passaporto italiano. Li ordino in base a diverse voci: campionato, squadra, posizione, anno e un mio voto sia sul livello attuale che su quello potenziale. Ma nei top club si lavora sul database della società".

Spiegaci.
"Al Racing avevamo un foglio Excel dove io inserivo le relazioni che mi mandavano gli altri osservatori, nella Roma invece c'è un database con una struttura interna: basta un clic e si ha a disposizione una lista di giocatori seguiti negli ultimi anni"

Sul tuo profilo Instagram c’è una foto con te, Mourinho e la Conference League.
"Mourinho è una persona semplice. Anche se, quando ti guardava negli occhi con lo sguardo serio, non potevo avere dubbi su quello che dicevo; dovevo essere convinto, e questa convinzione la acquisti solo lavorando sodo".

Cos’è cambiato nel passaggio da Mourinho a De Rossi?
"Un momento strano, ma anche De Rossi mi ha fatto un'ottima impressione. Ascolta molto ed è sempre chiarissimo quando chiede giocatori sul mercato: indica le caratteristiche specifiche che deve avere secondo lui un nuovo acquisto".

Qual è il calciatore migliore che hai segnalato alla Roma?
"Kendry Paez. Siamo stati vicini a prenderlo, ma non siamo riusciti per problemi burocratici. La prima volta l'ho visto quando aveva 15 anni e mi aveva subito colpito, oggi mi rendo conto che anno dopo anno migliora sempre di più. In questi anni però siamo stati molto vicini anche a un altro giovane sudamericano".

Chi?
"Facundo Buonanotte. L'ho seguito per un anno intero ancora prima che debuttasse in prima squadra, era senza contratto e con passaporto italiano; anche in quel caso però è saltato tutto per problemi legati alla burocrazia".