TRIGORIA - Garcia: "Siamo in debito coi tifosi". Florenzi: "Sarà una Roma agguerrita". FOTO! VIDEO!
Alle ore 13:15 nella sala conferenze del Centro Tecnico Fulvio Bernardini di Trigoria si è tenuta la conferenza stampa di presentazione di Roma-Feyenoord, gara di andata dei sedicesimi di finale di Europa League in programma domani alle 19.00 allo Stadio Olimpico. Oltre al tecnico Rudi Garcia, a parlare ai media presenti è stato Alessandro Florenzi.
A Garcia: la Roma non vince all'Olimpico dal 30 novembre. Da cosa dipende?
"Sarebbe troppo lungo rispondere, voglio guardare a domani. Dobbiamo qualcosa ai nostri tifosi, siamo i primi a voler vincere subito una partita in casa. C'è da fare solo questo".
GARCIA: "DOBBIAMO QUALCOSA AI NOSTRI TIFOSI". VIDEO!
A Garcia: l'Europa League è il primo obiettivo?
"Mi sono già espresso, giocheremo al massimo entrambe le competizioni. Penso che abbiamo bisogno d'esperienza in Europa, dobbiamo farci un nome. In campionato lottiamo tutto l'anno per qualificarci in Europa, speriamo sempre di poterlo fare per la Champions League, ma per portare in alto i colori della Roma bisogna giocare ogni anno l'Europa, l'obiettivo è qualificarsi e prendere un'opzione domani".
GARCIA: "DOBBIAMO FARCI UN NOME DIN EUROPA. VIDEO!
A Florenzi: come sta il gruppo?
"Il gruppo è carico, vuole dimostrare che la vera Roma c'è e non mollerà niente".
A Garcia: come si tradurrà in termini di formazione l'importanza che dà all'Europa League?
"Si traduce nel vedere chi sono i giocatori in forma, chi ha bisogno di minuti e quali sono le partite successive. Abbiamo avuto quattro giorni per recuperare, è solo la seconda gara della serie di cinque. Domenica ci sarà da riflettere, domani no. Metterò in campo la squadra che ritengo migliore per vincere e per prendere un'opzione sulla qualificazione. Sappiamo che ci sono due gare e che domani bisogna fare un risultato più che positivo. I giocatori hanno tanta voglia di lottare e correre come dei pazzi, bisogna solo concentrarsi".
A Garcia: sente più la mancanza di Maicon o di Strootman?
"Non penso a chi non può giocare, mi fido di quelli che ho a disposizione. Florenzi è stato il migliore domenica come terzino, a centrocampo abbiamo giocatori forti. Dobbiamo continuare a essere solidi e tirare nello specchio dà più possibilità di far gol. Non è che non abbiamo occasioni, finché le abbiamo vuol dire che la squadra gioca in modo da poter vincere, poi bisogna essere più efficaci".
A Garcia: Gervinho e Doumbia non sembravano pronti e li ha schierati, domani è possibile rivedere Totti e Pjanic. Quanti sono davvero al 100%?
"E' la storia di una stagione, bisogna valutare in allenamento e vivere con il gruppo per sapere come stanno i giocatori. Quando uno torna da un infortunio ha bisogno di giocare, solo così torna al 100%. Quando ci sono tante assenze è normale che alcuni stringano i denti o che io faccia appello al loro amore per la Roma affinché diano il massimo. E' solo una storia del momento, l'unica cosa che posso dire è che se i giocatori tornano tutti al 100%, a parte Kevin, Federico e Leo, potremo rispondere a tutte le gare che mancano. Restano tre mesi e mezzo e tante partite".
A Florenzi: hai parlato di una forma fisica non al 100%. Vi siete chiesti perché?
"Non avevo detto solo quello, ma che c'erano varie situazioni che durante una stagione possono condizionarne una parte. La gente deve giocare di più anche se acciaccata, è una forma fisica dettata dalle tante partite. È la prima volta che faccio tre competizioni, magari altri compagni erano abituati".
A Garcia: fino adesso Uçan ha avuto poco spazio in campionato, lo vedremo in campo domani? In Turchia ci si chiede perché non trovi spazio.
"È un giocatore di grande talento, ma molto giovane e che capisce piano piano la lingua italiana. Quando un giovane così passa metà del tempo in infermeria vuol dire che ha dovuto rifare due volte la preparazione. Dalla ripresa sembra non avere più problemi, deve anche imparare un nuovo lavoro e una preparazione differente di ciò che sapeva prima. Deve diventare uomo sul piano fisico, sul piano del talento non c'è dubbio. Sono il primo ad aver voluto Salih, se continua così avrà il suo spazio, ma se lo deve prendere, come ha fatto Verde".
A Garcia: giocherà Skorupski?
"Sì, toccherà a lui".
A Florenzi: hai detto che la Roma non mette più paura agli avversari. Avete parlato anche di questo aspetto?
"Tra noi giocatori si parla di tutto, di come sono andate le partite, lo facciamo insieme al mister tramite video e analisi. È un mio pensiero e l'ho espresso, l'anno scorso le altre squadre venivano qui con la paura di giocare contro di noi, sta a noi far tornare la paura agli avversari, pressandoli e cercando di trovare le nostre soluzioni tattiche".
A Florenzi: i giovani svolgono allenamenti diversi?
"L'allenamento è uguale per tutti, lo fanno tutti e lo fanno al massimo. Alle volte viene meglio agli altri, ultimamente sta succedendo".
Volete lanciare un messaggio ai tifosi, dato che la prevendita non sembra essere andata molto bene?
Florenzi: "Il momento non è facile, abbiamo ricevuto fischi che potevano starci per la squadra e non per Seydou. Non ho mai visto un giocatore fischiato dopo 60 minuti, ma credo che fosse per il momento della squadra e spero lo abbia capito; se non l'ha capito glielo rispiegheremo. Abbiamo fiducia in Seydou. Se domani i tifosi vorranno venire a vedere una Roma agguerrita, noi saremo pronti a dare battaglia per portare a casa la vittoria.
Garcia: "Risposta giusta".
A Garcia: spesso ha detto di attendere che la squadra sia completa. Non crede che questo sia un limite?
"Lei mi può dire un'altra squadra che è stata toccata come la Roma, sul piano di infortuni gravi? Mi dà un altro esempio? Io non parlo di infortuni, parlo dei giocatori a mia disposizione. Non aiuta giocare tante partite, ma vedo sempre il bicchiere mezzo pieno, e dico che con tanti problemi essere secondi in classifica è più una cosa eccezionale che una cosa brutta. C'è ancora tutto da giocare, per il momento parliamo dell'Europa League. L'obiettivo numero uno è tornare alla vittoria, come ha detto Florenzi i tifosi devono sapere che siamo i primi delusi, che capiamo che possano essere delusi a fine partita, durante è buonsenso incoraggiare la squadra. Valutare il risultato e la performance mi sembra ovvio, mi fido della voglia dei giocatori. Dobbiamo sudare per la maglia, correre tanto e sono prontissimi. Se trova un esempio, me lo prendo".
A Florenzi: rispetto alla Champions League, la squadra crede di avere la qualità per vincere l'Europa League?
"Per vincerla non lo so, ti dico la verità. Per arrivare lontano, sì. Siamo consapevoli di essere forti, se veramente metteremo tutto in campo e lotteremo tutti insieme sarà possibile arrivare lontano. Pensiamo alla partita di domani".