Rimandato ai prossimi giorni, per difficoltà ambientali, l'arrivo dei Friedkin
Un'assenza che fa rumore, un cambio di idea, e di rotta, improvviso. Contro ogni voce e ipotesi circolata nelle precedenti puntate, i Friedkin ieri non sono sbarcati a Roma. Tutto dunque in fase di stallo, dalla panchina (Juric) alla scrivania (Ceo). I due jet presidenziali sono in Texas, a casa di Dan e Ryan, disdetti i tre slot bloccati all'aeroporto di Ciampino per le 13:30.
Come scrive La Gazzetta dello Sport, dietro questa scelta ci sarebbe una questione ambientale. Tornare ieri infatti avrebbe voluto dire presentarsi oggi allo stadio e consegnarsi a una scontata contestazione del pubblico. Volare a Roma e disertare l'Olimpico invece avrebbe fatto probabilmente ancora più rumore.
Ecco perché la proprietà giallorossa potrebbe arrivare, questa volta veramente, nei prossimi giorni, sfruttando la sosta del campionato e sciogliendo i due nodi principali (con Mancini sempre favorito per il dopo Juric e il duo Carnevali-Perrelli in pole per la figura di Ceo).