L'identikit - Calcio liquido e difesa in avanti, alla scoperta di Mario Hermoso

01.09.2024 18:00 di  Alessandro Carducci   vedi letture
Fonte: Alessandro Carducci - Qualifica di osservatore rilasciata dalla FIGC, corso di Match Analyst e Football Data Intelligence con Sics
L'identikit - Calcio liquido e difesa in avanti, alla scoperta di Mario Hermoso
Vocegiallorossa.it
© foto di www.imagephotoagency.it

Sarà Mario Hermoso a prendere il posto di Kumbulla nel pacchetto difensivo della Roma. 

CARRIERA – Hermoso cresce nelle giovanili del Real Madrid per poi passare al Real Valldolid in prestito. Nella fase iniziale della sua carriera, gioca spesso da terzino sinistro, mostrando di avere qualità palla al piede. All’età di 22 anni, si trasferisce a titolo definitivo all’Espanyol, dove rimane 2 anni prima che l’Atletico Madrid speda 25 milioni di euro per riportarlo nella Capitale spagnola. Gioca nella seleziona U19 spagnola per poi fare qualche apparizione nella Nazionale maggiore

I PUNTI DI FORZA – Hermoso è un difensore che predilige difendere in avanti e giocare molto la palla. Perfetto per la difesa a tre, se schierato come braccetto sinistro si sgancia spesso e volentieri per aiutare in fase offensiva, andando anche al cross. È tra i giocatori europei con la percentuale maggiore di passaggi in verticale (che fanno avanzare il pallone di almeno 10 metri verso la porta avversaria) ma anche tra i calciatori a ricevere più passaggi in verticale. Ciò significa che lo si può trovare spesso ad aiutare nella metà campo offensiva.
In fase difensiva, è bravo nell’anticipo o, comunque, nell’aggredire l’avversario prima ancora che si possa girare. Si incastra bene in un gioco offensivo, dove si voglia difendere con la linea alta. È dotato di una discreta velocità.

I PUNTI DEBOLI – Il fatto di rompere spesso la linea difensiva per aggredire l’avversario lo costringe a essere sempre perfetto, in caso contrario rischia di arrivare fuori tempo e di lasciare quindi scoperta la propria zona di campo (come accade a volte a Mancini). Nell’uno contro uno classico, non è di altissimo livello, tendenza che si può riscontrare in molti difensori moderni. Meno alto di altri suoi compagni di reparto (184 cm), compensa con una buona scelta di tempo e una buona fisicità nei duelli aerei.

PERCHÉ HERMOSO PUÒ SERVIRE ALLA ROMA – Numericamente, alla Roma manca un difensore dopo l'affare Danso saltato dopo le visite mediche. Hermoso potrebbe suggerire una possibile soluzione con la difesa a tre o comunque può interpretare molto bene quell’idea di calcio liquido che De Rossi sta dando alla Roma. In un’ipotetica difesa a tre, può anche allargarsi e diventare terzino sinistro, qualora l’esterno destro si abbassi e si voglia costruire a quattro. Più abituato a difendere in avanti rispetto al classico uno contro uno con difesa bloccata, rispecchiando l’idea di De Rossi. Unico aspetto da approfondire: come mai non si sia accasato prima, essendo svincolato dallo scorso luglio. È stato accostato a molti club europei in estate, soprattutto al Napoli, ma ha rischiato di finire in un campionato meno competitivo, come quello turco, pur di non abbassare le proprie richieste economiche.