Udinese – Roma 1985: 0-2, Pruzzo e Chierico regalano il successo alla Roma del duo Eriksson - Clagluna
Vince la Roma, nel giorno della festa della 'città eterna' i giallorossi si impongono al “Friuli” con due reti nella ripresa. La Roma vive una stagione di esperimenti, il “Barone” Liedholm ha lasciato Roma per andare ad allenare il Milan. Come suo successore il presidente Viola sceglie un altro mister svedese: Sven Goran Eriksson, affiancato per motivi burocratici da Roberto Clagluna. Campionato più difficile del previsto, il primo successo arriva alla nona giornata contro la Fiorentina per 2-1. Ad Udine si va a cinque turni dalla chiusura della stagione. Partita segnata, dopo pochi minuti di gioco, dal forfait della stella brasiliana Arthur Antunes Coimbra, universalmente conosciuto come Zico. Il pubblico di Udine aveva preparato degli striscioni per salutare il campione ormai in procinto di tornare in Sud America dopo due annate in bianconero, un incidente di gioco, però, lo costringe ad abbandonare il campo al 12°, al suo posto entra Franco Selvaggi. Dopo un primo tempo nervoso a metà ripresa ci pensa il "bomber" Roberto Pruzzo a portare in vantaggio la Roma. Il centravanti di Crocefieschi lascia il terreno di gioco nei minuti finali, gli subentra Odoacre Chierico che, al 90°, firma il due a zero finale per i capitolini. Ora l'Udinese si trova coinvolta nella lotta per non retrocedere, ma nella volata finale si salverà, arrivando quartultima insieme a Como ed Avellino. In B finiranno Ascoli, Lazio e Cremonese. La Roma, invece, vive il suo “anno di transizione” giungendo al settimo posto, venendo esclusa dalle coppe europee dell'anno seguente; proprio come Zico, anche Paulo Roberto Falcao farà ritorno in Brasile al termine del torneo. Il tricolore va al sorprendente Verona allenato da Osvaldo Bagnoli.
Nella squadra friulana disposta in campo dal mister Luis Vinicio troviamo Manuel Gerolin, Andrea Carnevale e Franco Selvaggi. Selvaggi aveva disputato due gare con la maglia della Roma nel 1973 – '74. Gerolin arriverà nella Capitale pochi mesi dopo questa gara, restandoci per sei stagioni e contribuendo alla vittoria di due coppe Italia, nel 1985 – '86 e nel 1990 - '91. Carnevale, invece, sarà uno degli ultimi acquisti del presidente Dino Viola, nell'estate 1990 arriva a Roma per poi lasciarla nel 1993.
Si giocava il 26° turno della stagione 1984 – '85, era il 21 aprile 1985.
LA GARA L'Udinese in campo con: Brini, Galparoli, Cattaneo, Gerolin, Edinho, De Agostini, Miano, Mauro, Carnevale, Zico, Criscimanni. Si oppone la Roma con: Tancredi, Oddi, Bonetti, Ancelotti, Nela, Righetti, Conti, Cerezo, Pruzzo, Giannini, Di Carlo. A dirigere l'incontro il signor Casarin di Milano. Dopo due minuti episodio determinante: in uno scontro a centrocampo tra Righetti e Zico, quest'ultimo ha la peggio. Il brasiliano esce al 12° dolorante per le contusioni ed il suo posto è preso da Selvaggi. Il primo tempo scorre senza ulteriori emozioni, l'Udinese tende a controllare mentre la Roma non si scopre più di tanto. Inizia la ripresa, i padroni di casa si lanciano all'assalto ma lasciano aperte delle praterie per le scorrerie dei giallorossi. È proprio approfittando di un errore che, al 22°, Cerezo ruba palla e lancia Ancelotti. Il giallorosso si libera con un dribbling elegante di Galparoli e dalla sinistra effettua un traversone. In area è pronto Pruzzo a colpire di testa ed infilare così il vantaggio romanista. Al 36° Selvaggi, lanciato da Criscimanni, entra in area. Conti lo tocca ed il bianconero finisce a terra. L'arbitro indica il dischetto del rigore ma la bandierina alzata del segnalinee cambia tutto, era fuorigioco. Entra Buriani al posto di Di Carlo e al 44° Chierico rimpiazza Pruzzo. 45° l'epilogo: azione di contropiede dei giallorossi. Buriani tutto solo affonda sulla destra, centra in area dove Chierico, appena entrato, si fa trovare pronto per appoggiare in rete di destro il punto del raddoppio. La gara termina qui, 0-2 il risultato finale.