Nuovo stadio della Roma - Disposta la cancellazione del fascicolo del bosco di Pietralata dal ruolo per errata assegnazione della sezione

Nuovo stadio della Roma - Disposta la cancellazione del fascicolo del bosco di Pietralata dal ruolo per errata assegnazione della sezione
mercoledì 9 aprile 2025, 14:32Nuovo Stadio
di Marco Campanella

Nuova udienza per quanto concerne la vicenda del progetto del nuovo stadio della Roma a Pietralata. Secondo quanto scritto dal giornalista Alessio Di Francesco su X, nella giornata odierna il TAR ha rilevato l'erronea assegnazione del fascicolo dell'area boschiva alla II sezione, quando in realtà sarebbe competenza dalla V. Per tal motivo, è stata disposta la cancellazione dal ruolo e fissazione di una nuova camera di consiglio. 

NUOVO STADIO DELLA ROMA, IL COMUNICATO DI MARINO E TAMBURRANO -  Ecco quanto hanno dichiarato congiuntamente dagli eurodeputati dei Verdi e del Movimento  5 Stelle, Ignazio Marino e Dario Tamburrano, nella giornata di ieri: "Si accumulano le evidenze che a Pietralata esiste un importante bosco urbano nell'area in cui il sindaco Gualtieri e la giunta capitolina vorrebbero edificare uno stadio. Adesso è indispensabile congelare l'iter per lo stadio affinché la realtà dei fatti emerga nella sua completezza ed il bosco venga salvaguardato. Per rendersi conto che il bosco esiste basta andarci. O almeno leggere la relazione con la quale un agronomo, in dicembre, ha messo nero su bianco che il bosco è tale anche rispetto alla definizione burocratica. L'amministrazione capitolina ora dovrà pur prenderne coscienza. In base alla relazione dell'agronomo, il bosco ha come minimo un'estensione di 1,5 ettari. È di pubblica utilità ben più di nuovi ed enormi edifici perché mitiga l'isola di calore urbano e riduce le polveri sottili", sottolineano i due eurodeputati. L'Europa ha imboccato la strada del contrasto alle ulteriori cementificazioni urbane. Faremo tutto ciò che è in nostro potere per impedire che la Roma di Gualtieri marci in una direzione ostinatamente opposta. Roma ha un numero enorme di ettari con edifici ed aree dismesse da recuperare. Non siamo contro lo Stadio della Roma, ma vogliamo che le nuove opere si realizzino senza consumo di suolo, invece di cementificare le superfici ancora verdi. Proteggere il verde di Roma, riutilizzando le zone già impermeabilizzate e dove sorgono stabili abbandonati, è e sarà il nostro mantra nell'interesse dei cittadini di Roma. Un'amministrazione saggia lavora per il bene dei cittadini, non per gli interessi dei costruttori".