Le pagelle di Roma-Inter 0-1

21.10.2024 17:15 di  Alessandro Carducci   vedi letture
Le pagelle di Roma-Inter 0-1
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Vocegiallorossa.it vi propone LIVE le pagelle di Roma-Inter. Al termine della gara, saranno pubblicate le pagelle integrali.

LE PAGELLE DI ROMA-INTER

Svilar 7: se la Roma rimane in gara fino alla fine il merito è soltanto suo. Para tutto il parabile.

Mancini 6: gioca una gara discreta, andando inizialmente bene in pressione su Lautaro, sbagliando qualcosina in appoggio.

Ndicka 6,5: se la cava bene contro Thuram e tiene a galla la barca come può.

Angelino 5,5: gara complicata per lo spagnolo. Se la cava in qualche modo in fase difensiva, fatica a rendersi pericolo in avanti, anche a causa del fatto di dover fare il braccetto. Dal 79’ Hermoso SV.

Celik 5,5: si fa un gran sonno in occasione del gol interista ma si riscatta parzialmente poco dopo, evitando che Dimarco segni il raddoppio.

Koné 5,5: non una gran prestazione per il francese, che ha perso un paio di palloni pericolosi, innescando il contropiede interista. Dal 53’ Pisilli 5,5: un pochino in affanno nel caos totale.

Cristante 5,5: inizia abbastanza bene ed è lui il giocatore designato per venire incontro e dare una mano nell’uscita del pallone. Dal 79’ Le Fée SV.

Zalewski 5: peccato perché la buona volontà c’è tutta, ma il gol di Lautaro nasce da una sua disattenzione. Dal 72’ Baldanzi 6: entra con una voglia matta di spaccare tutto e crea qualche grattacapo alla retroguardia nerazzurra.

Dybala 6,5: fa tenerezza vederlo fare il difensore aggiunto. Bisogna cambiare qualcosa perché vederlo così arretrato fa stringere il cuore e gli fa perdere efficacia in zona gol. Dal 79’ Soulé SV.

Pellegrini 6: inizia molto bene e ha voglia di esultare sotto la sua Sud, peccato che prima il palo e poi Sommer gli neghino il gol.

Dovbyk 6: viene innescato pochissimo. Quando riesce a liberarsi, combina qualcosina di buono e nella ripresa, di testa, manda fuori.

Juric 5,5: la Roma non gioca malissimo, ma nemmeno tanto bene. Contro l’Inter si può perdere ma il problema è che le squadre meno forti sono state quasi tutte già affrontate.