De Rossi può sorridere: finalmente una panchina lunga e tante opzioni

03.09.2024 11:40 di  Marco Campanella   vedi letture
Fonte: Il podcast di Marco Campanella
De Rossi può sorridere: finalmente una panchina lunga e tante opzioni
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Per anni la Roma ha avuto a che fare con una panchina povera a livello numerico e priva di elementi che potessero ribaltare le gerarchie con i titolari. Quest'anno, invece, durante il mercato si è lavorato sodo per portare tante alternative a Daniele De Rossi in ogni zona del campo. A esserne soddisfatto è in primis proprio il tecnico che, dopo Juventus-Roma, ha voluto lodare la prestazione e l'atteggiamento di chi è entrato a gara in corso. Vediamo, nel dettaglio, tutte le opzioni a disposizione del mister nelle varie zone del campo. 

PORTA E DIFESA - Tralasciando il parco portieri in cui si hanno Svilar, Ryan e Marin; passiamo alla difesa: sono tre i terzini destri, considerando anche il giovane Buba Sangaré oltre a Celik e Abdulhamid; anche dalla parte opposta sei numericamente a posto con Angelino e Dahl. Il reparto centrali, invece, è ancora un work in progress, con Ndicka e Mancini che stanno aspettando l'ufficialità di Mario Hermoso, atterrato non troppe ore fa nella Capitale. Con la partenza di Smalling direzione Arabia, manca il quarto a completare il reparto e si starebbe trattando concretamente per far arrivare in giallorosso Mats Hummels. In tal caso, si sono visti quartetti difensivi ben peggiori. 

CENTROCAMPO - Il centrocampo è stato per molti anni il reparto in cui si avevano spesso meno opzioni, adesso l'aria è cambiata. Oltre ai soliti Pellegrini, Cristante e Paredes, si sono aggiunti Le Feé (che può coprire tutti i ruoli della mediana) e Koné (per dare quella quantità e fisicità che spesso è mancata, oltre a essere in grado di fare la doppia fase). Partito Bove, De Rossi si sta reinventando Baldanzi come mezz'ala con compiti prettamente più offensivi e per ora sembrerebbe che una base su cui lavorare ci sia. Oltre a questi, a quanto pare, adesso va aggiunto anche il giovane Pisilli, lanciato titolare contro la Juventus da De Rossi che ha poi spiegato la scelta: "Ho fiducia in chi si allena duramente, ha sempre il sorriso e non si lamenta. Questi calciatori così meritano di giocare la domenica". 

ESTERNI - Spostandoci più in avanti, sulla corsia di sinistra sono addirittura in tre: Saelemaekers parte più avanti nelle gerarchie, seguito al momento da Zalewski, ma non è escluso che quando El Shaarawy rientrerà in condizione non sia lui la seconda scelta. A destra, va di lusso con Soulé e Dybala in attesa che De Rossi riesca a trovare il modo di farli giocare insieme. Qualora dovessero essere entrambi in campo, Soulé potrebbe lasciare spazio a Baldanzi che l'anno scorso ha fatto proprio quel ruolo. 

ATTACCANTI - Il discorso si fa un po' più complicato in attacco, dove l'unica riserva del titolare Dovbyk è Eldor Shomurodov che, dopo un estate in lista trasferimenti, sta cercando di dimostrare tutta la sua voglia di imporsi in questa squadra. In caso di emergenza, comunque, resta sempre viva l'opzione Dybala falso nueve. 

Insomma, quest'anno le opzioni e le alternative ci sono eccome. Poi, chiaramente, sarà il campo a dare un giudizio sugli interpreti, ma intanto De Rossi può permettersi di attuare la filosofia del: "Gioca chi merita".