E ora che si fa con Zalewski?
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Non è iniziata bene la stagione della Roma. Zero vittorie e tante polemiche attorno alla squadra giallorossa, dal caso Dybala al caso Zalewski, con quest’ultimo messo fuori rosa per volere dei vertici della società dopo l’affaire Galatasaray. La società avrebbe voluto cedere il giocatore per realizzare una plusvalenza pulita, ma il calciatore, dopo l’apertura iniziale, non ha accettato il trasferimento. Da qui, l’esclusione dal progetto Roma, potendo anche contare su una batteria di esterni che, con il passaggio (vediamo se definitivo) al 3-5-2 sarebbe stata anche corposa, se solo Saelemaekers non si fosse fatto male. Vedremo di quanto avrà bisogno l’ex Milan per tornare in campo ma, di sicuro, per parecchie settimane dovrà rimanere fuori.
CHI HA LA ROMA - Rimarrebbero così Angelino, Dahl, El Shaarawy, Celik e Abdulhamid. Quest’ultimo, al momento, potrà essere poco utile. In maniera molto garbata, De Rossi ha detto che bisogna lavorare molto dal punto di vista tattico e anche dal punto di vista tecnico. Tradotto: in uno slancio di ottimismo, il giocatore potrà essere utile tra qualche tempo. Celik è un discreto giocatore, non un titolare di una squadra con ambizioni come quelle della Roma. El Shaarawy è affidabile e lo conosciamo, così come Angelino. Dahl è stato, finora, poco utilizzato da De Rossi. Insomma, numericamente gli esterni non sono pochi ma, andando a stringere, le soluzioni reali non sono così tante, anzi. Zalewski potrebbe servire, e servirà, anche perché, a detta dello stesso De Rossi, il giocatore quest’anno era carico, aveva uno sguardo e una maturità diversa. Un altro giocatore rispetto allo scorso anno, sempre secondo quanto dichiarato dal tecnico giallorosso. Perché, quindi, privarsene?
IL PUNTO SU ZALEWSKI - Zalewski ha il contratto in scadenza a giugno e, prima della Juventus, gli è stato proposto il rinnovo. Rinnovo che non è mai stato rifiutato dal giocatore ma, tra la gara contro la Juve, le partite in Nazionale e il caso Galatasaray, non c’è stato tempo di parlarne. Nicola, romano e romanista, è affezionato a questi colori e un riavvicinamento tra le parti converrebbe a tutti. Converrebbe alla Roma per avere un calciatore in più, soprattutto dopo l’infortunio di Saelemaekers, e converrebbe anche sotto il mero aspetto economico: rinnovare il contratto per poterlo, magari, vendere il prossimo anno.
Converrebbe poi al giocatore, ovviamente, per non rimanere un anno fermo in una fase delicata della sua carriera, a 22 anni, quando si dovrebbe solo giocare e crescere. Rimanere così, quindi, sarebbe una sconfitta per tutti e l’infortunio di Saelemaekers potrebbe essere il pretesto per far sì che, dai piani alti della Roma (più alti di Ghisolfi), possa partire un gesto di pace, una telefonata. Per il bene di tutti.