Il calciomercato della Roma è in ritardo o è una questione di fattori più o meno dipendenti dalla società e dalla bravura di Tiago Pinto?

09.08.2023 11:38 di  Luca d'Alessandro  Twitter:    vedi letture
Fonte: Il podcast di Luca d'Alessandro
Il calciomercato della Roma è in ritardo o è una questione di fattori più o meno dipendenti dalla società e dalla bravura di Tiago Pinto?
© foto di Emiliano Tomasini

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Il calciomercato della Roma è in ritardo oppure è una questione di fattori più o meno dipendenti dalla società e dalla bravura di Tiago Pinto? Se Mourinho, ha detto che anche se arrivasse Mbappé adesso, arriverebbe comunque in ritardo, bisogna andare ad analizzare un po' tutto il contesto. 

Quello attuale vede che la Roma è stata costretta a fare 30 milioni di plusvalenza coi giovani calciatori a causa del settlement agreement con la UEFA, lo stesso per cui non basta soltanto cedere un calciatore, come Ibanez per esempio, per poter avere un tesoretto da investire nuovamente, visto che è importante anche la spesa per l'ingaggio del calciatore e non solo quella per il cartellino. 

Fatta questa premessa Tiago Pinto sta cercando un attaccante a più riprese (e probabilmente non solo un attaccante). Mourinho aveva un uomo solo: Morata. Morata non è possibile ingaggiarlo. Un discorso abbastanza semplice. Resta comunque l'esigenza di un tecnico che si ritrova già dalla scorsa stagione, sapendo che il suo attaccante titolare, Abraham, non sarà a disposizione. Lo stesso Abraham che ha condizionato le manovre di Tiago Pinto, in quanto era uno dei maggiori indiziati per fare cassa e liberare un ingaggio pesante.  

Tuttavia a meno di due settimane dall'inizio della Serie A e di una stagione che per la Roma ha un sogno chiamato Dublino (sede della finale di Europa League), bisogna dire come tutto questo ritardo sia in linea con le precedenti campagne acquisti giallorosse. 

Nella prima stagione con Mourinho, quando la Roma ha potuto spendere, tolto Rui Patricio che arrivò il 13 luglio, vide gli ingaggi di Shomurodov il 3 agosto, di Vina l'8 agosto e di Abraham il 17 agosto. Analoga la situazione nella passata stagione, dove non ci furono colpi da 40 milioni come quello dell'inglese, ma tutti parametri zero o prestisti. Il primo ad arrivare fu Matic (14 giugno), poi il colpo Dybala (20 luglio), Wijnaldum (5 agosto) e Belotti fu ufficializzato il 28 agosto. 

Andando ad allargare il campo, come si dice mal comune mezzo gaudio, possiamo notare come non è soltanto la Roma in ritardo, ma un po' tutte le big d'Italia.