Bove: "Il rinnovo significa molto per me, ringrazio la società. Spero che possa ispirare i ragazzi del settore giovanile". VIDEO!

16.12.2023 08:00 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Bove: "Il rinnovo significa molto per me, ringrazio la società. Spero che possa ispirare i ragazzi del settore giovanile". VIDEO!
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Edoardo Bove ha appena rinnovato il suo contratto fino al 2028, ecco le sue dichiarazioni ai canali ufficiali del club: 

Cosa significa per te questo rinnovo?
“Questo rinnovo significa molto per me che sono cresciuto qui: sono entrato alla Roma che ero un bambino e ancora oggi mi emoziono nel ricordare il mio primo ingresso al Fulvio Bernardini. Aver rinnovato è un'emozione che mi darà fiducia per il futuro. Sono contento".

Chi vuoi ringraziare?
"In primis, la società che mi permette di continuare questo percorso che dura da tutta la vita e lo fa sempre nel modo migliore possibile. Mi dà tutto, è davvero una grandissima emozione. Sono qui da 12 anni, ma ogni anno che passa è sempre un percorso di crescita che continua. Sono contento davvero".

Quanto è cresciuto l'uomo e quanto il calciatore?
"L'uomo è cresciuto di pari passo al calciatore. Sono entrato che ero un bambino, ora sono un uomo e man mano che si va avanti acquisti consapevolezza e ti rendi conto di dove sei e di quanto sei fortunato a essere qui. Allo stesso tempo è cresciuto tantissimo anche il calciatore grazie ai mezzi forniti dalla società e alle persone di grande spessore qui presenti che ti aiutano. Sono cresciuto tantissimo sia dal punto di vista umano sia tecnico".

In cosa pensi di dover migliorare?
"Tante cose. In campo le cose più tecniche, una delle mie grandi doti è la mentalità focalizzata sul lavoro costante e quotidiano. Credendo molto nel lavoro, dal punto di vista mentale sono sulla giusta strada. Mi sto rendendo conto che sto intraprendendo la giusta strada e mi fa piacere che anche la società punti su di me e si renda conto che ci sia ampio margine di crescita e un futuro su cui lavorare insieme. Questa è la cosa più importante. Quando un percorso viene condiviso da giocatore e società la cosa che accade è continuare insieme perché si è entrambi felici".

Un consiglio ai più giovani?
"Darei consigli dal punto di vista mentale. Nel calcio sono tantissimi i talenti, anche con doti fisiche formidabili. Per diventare calciatore, però, bisogna avere una mentalità che va costruita nel tempo e allenata. Se cresci di testa, cresci anche in campo, sia tecnicamente che fisicamente, inoltre ti aiuta a vivere al meglio il tuo percorso. I banali esempi del non uscire prima della partita o del mangiare bene si pensa siano superflue, ma fanno parte di una mentalità che ti porta a fare questa professione. Consiglio di lavorare ogni giorno sulla testa, pensando che si può migliorare sempre e andare avanti. Nel calcio, è un attimo che si sale e che si scende, bisogna stare sempre sul pezzo". 

Quanto ti hanno aiutato Mourinho, Pinto e i tuoi compagni?
"Questo contratto che firmo è anche merito loro. Una mia crescita si è vista grazie alle possibilità che mi hanno dato e alle persone che hanno creduto in me, poi sono stato io bravo a cogliere le occasioni e a non mollare, ma devo solo ringraziarli sia per le persone che sono e sia per i consigli che mi hanno dato. Mi hanno aiutato tantissimo".

Adesso si apre un mese importante. 
"Sì, ma come lo sono tutti per noi. La nostra mentalità è di guardare partita dopo partita: sappiamo che ci sono tante partite importanti, ma li guardiamo uno per uno con la massima ambizione". 

Il tuo prossimo obiettivo personale?
"Consolidare la mia crescita. Mi sento in continua evoluzione e mi fa piacere, ma c'è sempre da migliorare. C'è sempre un lavoro su me stesso da fare. Spero, inoltre, di vincere il più possibile con la Roma che è quello che ho sempre sognato da bambino e lavorerò anche per quello". 

Che sensazioni ti dà entrare all'Olimpico?
"Unica. Difficile da descrivere. Quest'anno entriamo in campo passando sotto la Curva Sud ed è ancora più bello. Ti dà una carica passare lì sotto per entrare in campo che ti vengono i brividi". 

L'università?
"Procede bene, sto continuando a studiare. Procede di pari passo con quella calcistica, a breve avrò un esame, e anche lì devi stare sul pezzo, altrimenti non hai scampo. Allo stesso tempo, devo concentrarmi sulla carriera calcistica, che è la principale. Sono onorato ad avere questa doppia carriera, perché non è banale. La maggior parte delle volte, lo sport viene visto come un ostacolo alla formazione completa di un individuo, ma non deve essere così. Devono essere perseguite entrambe le strade, perché ce la si può fare e nel mio piccolo cerco di dimostrarlo". 

In bocca al lupo. 
"Grazie".

Bove ha poi commentato il rinnovo su Instagram

"2011 – 2023. Da dodici anni l’AS Roma è la mia casa e la mia famiglia e ora che ho il privilegio di indossare la maglia dei grandi avverto tutta la responsabilità e l’orgoglio che ne derivano. Ho avuto già il privilegio di vivere sulla mia pelle due percorsi magici in Europa, ho visto la città in festa intorno al nostro pullman e l’amore che abbiamo ricevuto quando non ce l’abbiamo fatta… Continuare a dare tutto non è una scelta: è un dovere.

Fino ad ora non mi sono mai percepito un esempio, avendo solamente 21 anni, ma spero che questo rinnovo possa ispirare i ragazzi del nostro settore giovanile.

Il mio pensiero oggi va a tutti i bambini che stanno coltivando il sogno che ho vissuto e che sto vivendo: la speranza e la possibilità di farcela è riposta nei piccoli gesti che accompagnano la quotidianità e nella costanza con cui li ripetiamo, superando gli ostacoli".