Cambio Campo - Cornago: "Sarà una partita molto complicata per il Real. In Spagna adorano Monchi"
Torna l'appuntamento con "Cambio Campo", la rubrica di Vocegiallorossa.it nella quale, prima di ogni partita della Roma, vi proponiamo un'intervista ad un giornalista che segue la squadra avversaria.
L'ospite di oggi è Eduardo Cornago, giornalista di AS, con il quale abbiamo parlato di Roma-Real Madrid.
Cosa può dirci sulla situazione degli infortunati in casa Real?
"I giocatori del Real Madrid, infortunati e non, sono confusi perché la squadra sta passando un periodo molto complicato, dove nessun calciatore sta facendo da leader. Probabilmente, la preparazione in estate con Lopetegui può aver inciso negativamente sulla condizione fisica dei giocatori, portando a 7-8 infortuni. Questa problematica, però, non inciderà molto in questo momento della stagione, quanto ad aprile, quando le partite da giocare saranno di più e le varie competizioni vivranno il loro momento cruciale".
Cosa non ha funzionato con Lopetegui?
"Lopetegui ha portato il Real Madrid ad essere nono in classifica, quindi credo che ci sia stato un problema di risultati, nessun problema personale con società e calciatori. Aveva iniziato molto bene, le sensazioni attorno a lui erano positive. Portava vittorie, gol e con lui la squadra giocava un bel calcio, cosa che non avevo mai visto fare al Real Madrid da quando lo seguo. Poi, da dopo la sconfitta con il Siviglia, è cominciato un periodo negativo in cui per sfortuna ed infortuni, sono venuti a mancare i risultati".
Solari soluzione temporanea o con lui c'è un progetto a lungo termine?
"Per il momento è stato preso per finire questa stagione ed affrontare la prossima. Ovviamente, la speranza dei dirigenti e di Florentino Pérez è che lui possa diventare il nuovo Zidane. Un allenatore cresciuto in casa, abituato alla pressione del Santiago Bernabéu. Ha iniziato molto bene, con quattro vittorie consecutive, ma sabato scorso è arrivata questa pesante sconfitta con l'Eibar, che ha fatto tornare i malumori nella piazza".
Che considerazione hanno in Spagna della Roma?
"La Roma è una buonissima squadra, basta vedere cosa ha fatto lo scorso anno. Diciamo che in Spagna si ha una grande considerazione di Monchi, uno dei spagnoli che più sa di calcio. A Siviglia ha fatto grandi cose, portando il club a vincere. A Madrid la Roma è vista con molta simpatia, in modo particolare Manolas, dopo il gol che nella passata edizione della Champions League ha eliminato il Barcellona".
Visto il momento delicato del Real, c'è molta pressione per la partita di questa sera?
"Moltissima, credo che la partita di oggi potrà essere un punto di svolta per la stagione del Real Madrid. Le sensazioni con le quali ci si è avvicinati alla gara non sono affatto positive. Di fronte ci sarà un avversario difficile da affrontare, in uno scenario complicato come quello dell'Olimpico. Se il Real dovesse riuscire a vincere, potrebbe essere un nuovo inizio per la sua annata".
Passando ai singoli, chi potrà risultare decisivo da una parte e dall'altra?
"Per il Real Madrid, dico Courtois. Secondo me sta facendo molto bene da quando è a Madrid, anche se spesso le sue prestazioni non vengono evidenziate. Domani sarà fondamentale il suo contributo, perché credo che possa avere un gran da fare. Per la Roma invece, Manolas. Come immaginerete, lo apprezzo molto come calciatore (ride, ndr)".