Continuamente tra passato e futuro

Continuamente tra passato e futuroVocegiallorossa.it
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Ieri alle 22:51Primo piano
di Gabriele Chiocchio
fonte L'editoriale di Gabriele Chiocchio

Tra poco meno di due settimane tornerà all’Olimpico l’Athletic Club: in quel 26 settembre di cose ne erano già cambiate tante rispetto a quelle che erano le premesse della stagione e da quella sera a oggi ne sono cambiate anche di più, tra allenatori, giocatori e prospettive. Le difficoltà giallorosse in autunno hanno tracciato tra le due squadre un solco di sette punti e tredici posizioni che oggi non vale più nulla, visto che la classifica ha concluso la sua funzione di “smistatrice” delle squadre nei vari rami del tabellone e già si è ricominciati a fare ciò che la Roma sa fare bene, vale a dire giocarsi passaggi del turno in 180’ (o forse più)

Contro il Porto la Roma non è stata perfetta e ha rischiato anche più di quanto le sensazioni del postgara possono aver lasciato, ma con la qualificazione in mano questo significa poterci ragionare sopra in vista futura e non costruirci dei rimpianti in chiave passata, un futuro a cui guardare anche rivolgendo il pensiero sia a quanto successo recentemente che a quel che accadde a settembre, quando una distrazione fu invece fatale per non prendere tre punti che si stavano piano piano meritando. Ed è lo stesso Ranieri a sottolineare l’importanza del vissuto di questa stagione: “I ragazzi devono pensare a dove stavano due mesi fa”, anche perché evidentemente quello che la Roma ha ottenuto in questo inizio di 2025 non era così automatico ed è stato conquistato con merito, o è stato non conquistato con altrettanto demerito, se si pensa alla Coppa Italia che rimarrà comunque una macchia importante per motivi di cui abbiamo già più volte parlato. 

Europa League e Coppa Italia; le prossime due partite, però, sono di campionato, e si giocheranno entrambe allo Stadio Olimpico, contro Monza e Como. E anche pensando a dove la Roma era due mesi fa, anche sei punti non restituirebbero chissà quale ambizione e, gara dopo gara, tutto questo assume sempre più le sembianze del peccato, perché la serie positiva ora comincia a essere davvero consistente e “solo” i disastri dello scorso autunno le stanno togliendo il valore che ha. Tra passato e futuro, allora, da questo punto di vista meglio guardare avanti, pur ricordando sempre ciò che c’è stato indietro. Un leitmotiv che ci porteremo avanti finché questa stagione avrà qualcosa da dire.