Di Francesco: "Sarebbe stata una sconfitta immeritata. Dzeko si è messo a disposizione. Se ce l'ho, domenica gioca". VIDEO!
Eusebio Di Francesco a Premium Sport
"Sarebbe stata una sconfitta immeritata, il gol loro è viziata da un fallo non ravvisato. Il VAR è una fortuna averlo, ma vanno fatte determinate scelte. Dal punto di vista della manovra è stata una grande partita. Dzeko? Si è messo a completa disposizione del match nonostante le voci di mercato, lui c'è sempre anche se non sempre lucido. Complimenti ad Antonucci, sono felice per lui e felice per la squadra, se giochiamo così ci riprendiamo quanto perso per strada, dal punto di vista del gioco ci siamo ritrovati ma dobbiamo segnare di più. Il colpo del ko? Manca quando costruisci, talvolta non siamo premiati, se non segni passi per fesso. La Sampdoria è una squadra che gioca a calcio, siamo passati in svantaggio immeritatamente per un'azione che andava rivista. Il fallo su Strootman? È ostruzione, l'avversario non guarda per niente la palla, sono d'accordo con la vostra analisi, era fallo netto. La cosa più grave è che il guardalinee ha alzato la bandierina ma non è stato preso in considerazione. Il VAR deve tutelare lo spettacolo, giusto? Ma deve essere per tutti uguale, se qua non si capisce che è ostruzione, io vedo un altro calcio. La cosa che mi piace di più del VAR è legata alle proteste, agli atteggiamenti meno sbagliati di noi allenatori e calciatori. Sugli errori si sbaglia ugualmente, non sono favorevole ma quando avrò episodi favorevoli dirò che lo sono. Alla Roma devo fare i miei complimenti, ma dobbiamo chiudere le partite. Abbiamo preparato la partita in un certo modo, un po' il campo non ci ha aiutato, abbiamo provato delle soluzioni studiate in allenamento. Dzeko in campo domenica? È una scelta della società questa, se ce l'ho, va in campo. Oggi Dzeko è visto in maniera differente, per la mia squadra è il giocatore che ha fatto più gol, prima il mercato finisce, prima Dzeko sarà più sereno, però come disponibilità è lo stesso".
Eusebio Di Francesco a Sky Sport
“Di nuovo tanti tiri dopo il Chievo? Non solo contro il Chievo, anche in qualche altra gara recente. Oggi non siamo stati premiati su un episodio che ci ha portato in svantaggio. C'era un fallo iniziale su Strootman. La squadra mi è piaciuta, ha avuto il desiderio di giocare, verticalizzare. Nel finale un ragazzo all'esordio ci ha dato qualità in attacco. Manca un pizzico di concretezza in attacco ma abbiamo anche un pizzico di sfortuna. Contento di Schick perché oggi a destra ha fatto i primi 20 minuti benissimo. Questa significa che dipende tutto dalla testa, non dai moduli di gioco. Lui può giocare in tutti i ruoli dell'attacco. Spiegazioni di Orsato? Non mi è piaciuto perché quando si parla di ostruzione bisogna essere obiettivi. La palla passa e Ferrari fa ostruzione su Strootman, si vede anche il guardalinee che sventola, non certo per fuorigioco. Significa che ha scelto lui, non accettando di andare a rivedere. Il rigore ci può stare, però è la dinamica della gara, soprattutto nel primo tempo dove Alisson non ha fatto una parata. Poi però la mia squadra ha reagito alla grande e trovato il pareggio. Mercato? Di Marzio fa bene a fare il suo lavoro. Dzeko oggi era guardato in maniera differente. Ha sbagliato qualche palla di troppo ma è stato decisivo. Ha dei mezzi molto importanti. In questo momento è in difficoltà ma si è messo a disposizione della squadra. Finché è un giocatore della Roma gioca. Spero che resti? La mia speranza conta relativamente. Se la società fa qualcosa del genere ha dei motivi validi, magari poi me li spiegherà con calma. Se c'è questa trattativa un motivo c'è, poi andremo a fare qualche altra cosa. Cosa? Prima telefono a Di Marzio e poi ve lo dico (ride, ndr). Ho avuto il coraggio di mettere un ragazzo del '99 in svantaggio, quindi non mi parlate di coraggio. Se venderemo Dzeko poi vedremo, ma per ora è fantamercato. Devo dire che Schick, insieme a Defrel, ha le caratteristiche di poter giocare in diversi ruoli dell'attacco. Oggi lo ha dimostrato. Quando uno prende fiducia e forza, interpreta diversi ruoli in maniera differente. Se parte Dzeko serve un altro centravanti? Nel mio modo di giocare certi modi di muoversi sono fondamentali e oggi sono stati eccellenti. Sia negli attacchi centrali che in quelli esterni. Alla lunga ci daranno i risultati. Aleix Vidal? Che ruolo è? (ride, ndr)”.
Eusebio Di Francesco a Roma TV
“Cosa ci siamo detti con Orsato? Gli ho detto che per me era fallo, era ostruzione evidente e, infatti, è così anche a rivederla. Se io faccio il difensore e mi disinteresso della palla, quella è ostruzione, detto questo anche il guardalinee ha alzato la bandierina. Poi sicuramente noi potevamo fare meglio e leggere meglio i centrali. La squadra ha fatto bene ma come al solito siamo mancati in fase offensiva, delle azioni create e di quello che avevamo preparato. Alisson ha preso gol su rigore senza fare una parata, questo dimostra ciò che di buono ha fatto la Roma nel primo tempo. Oggi abbiamo ritrovato spirito, voglia di far bene e verticalizzazioni. La dimostrazione è Schick: ha dimostrato che può giocare da esterno con l’atteggiamento e la testa giusta. Chi ha dei mezzi importanti può giocare in qualsiasi ruolo. Ho fatto giocare alcuni giocatori chiedendo loro di muoversi in un certo modo e allo stesso tempo creare quella profondità che ci è mancata nell’ultimo periodo. Potevamo mettere quel pizzico di qualità in più che abbiamo. È un peccato creare così tanto per poi stare qui a rimuginare, un gol alla fine del primo tempo ti può tagliare le gambe, però la squadra ha reagito con veemenza ed è riuscita a portare a casa almeno un punto e della prestazione non posso che essere contento. Valorizzare tutti i calciatori che ho a disposizione? Adesso dobbiamo essere più convinti, abbiamo ritrovato determinate cose, anche Antonucci oggi è stato determinante. A me piace far integrare tutti in un progetto sia tecnico che di squadra: si deve allenare chi gioca meno e allenare la testa di quelli che hanno dei mezzi importanti e che, magari, non tutte le domeniche riescono a sfruttarli in campo. Cosa non mi è piaciuto in questo arco di tempo? Non mi interessa niente, mi interessa tutelare la squadra, preferisco essere criticato io. Devo avere grande equilibrio e accettare le critiche costruttive. Non serve essere positivi solo quando tutto va bene. Voglio vedere quanti avrebbero schierato un ragazzino oggi ma grazie alla serenità, posso guardare la partita sotto un’ottica che mi permette di prendere certe decisioni. Vi farei vedere quanto sviluppava l’azione ieri la squadra in allenamento però questa è la strada, possiamo solo migliorare, far sentire forti questi ragazzi, puntare il dito non aiuta. Io faccio l’allenatore e devo cercare le soluzioni”.
Eusebio Di Francesco in conferenza stampa
“Tanti tiri e pochi gol? Peccato, sta diventando una nostra consuetudine creare tanto e concretizzare poco. Però ho visto una squadra con trame di gioco interessanti,con verticalità, che ha messo nel primo tempo in grande difficoltà la Sampdoria creando molte occasioni pericolose. Poi abbiamo immeritatamente in svantaggio nel primo tempo, con un episodio che per me non è dubbio. Non parlo del rigore, ma del fallo iniziale su Strootman. La squadra forse doveva pensar meno a protestare e più a tornare a difendere su quella palla. Fino ad un mese fa la difesa era sempre perfetta. Ora c’è sempre un errore, dei singoli o di squadra. Cos’è successo? Quando la difesa lavora bene è merito anche degli altri. Non credo che stasera ci siano stati degli errori, quando si gioca alti e si va a pressare. Io ho visto tante cose buone stasera, e poi è ovvio che quando vuoi giocare dal basso qualche rischio te lo prendi e qualche errore lo puoi commettere. Non ricordo, a parte il rigore, una parata del nostro portiere nel primo tempo, c’è stata solo una respinta di un nostro difensore. Per il resto si sono disimpegnati bene contro una squadra che ha nella verticalità ed in Zapata un giocatore davvero pericoloso. Per questo sono soddisfatto, ma se c’è stata una mancanza per me è stata più nel non concretizzare la mole di gioco, perché tante volte bisogna buttarla dentro. Altrimenti si parla solo di un gol preso, per di più su rigore. Antonucci? Dico solo che ci vuole coraggio. In questo momento della Roma per mettere dentro un ragazzino bisogna avere grande forza, ma prima di tutti me l’ha data lui, dimostrandomi di esser pronto e di avere delle qualità importanti. Era in dubbio se partire dall’inizio, vi ho detto tutto. Ho scelto di farlo entrare e mi ha dato le risposte giuste. È un giocatore di alta qualità che deve però ora continuare a lavorare con l’umiltà che ha, anche se a volte mette un po’ troppo la testa bassa. Sono contento di come è entrato, poteva anche fare gol ma Dzeko gli ha tolto il pallone sulla linea di porta. Dzeko? Magari Edin viene giudicato in maniera differente per le voci di mercato alle spalle. Nel primo tempo ha sbagliato diversi palloni ma ha anche creato molte occasioni pericolose che non abbiamo sfruttato. Magari però questo succedeva anche due mesi fa, non solo adesso. Oggi è stato giudicato in maniera differente, anche se alla fine è risultato determinante. So che è un giocatore con delle caratteristiche di cui io non voglio privarmi. Fino a quando… Adesso però è con noi, c’è la possibilità che possa andare via. Tanto lo sapete meglio di me che c’è in piedi questa trattativa, inutile nascondersi dietro un ago, ma finché sarà qui lui giocherà, punto e basta. Come mi è sembrata la Sampdoria? Un’ottima squadra, difficile da affrontare, la cui qualità principale è quella di saper giocare spesso in verticale: è questo ciò che poteva metterci in difficoltà ed in diverse occasioni è successo. Però abbiamo fatto un’ottima gara su un campo non facile. Loro venivano dall’ottima gara con la Fiorentina. Credo che abbiamo creato tanto, sapendo che qualcosina potevamo rischiare, perché giocando a calcio ti apri molto, e sfruttando l’ampiezza del campo più di loro puoi dopo concedere qualcosa nelle ripartenze. Così è successo, ma siamo stati bravi a rimanere in partita per poi andarla a pareggiare meritatamente. Chi è recuperabile in questo momento per domenica? Sinceramente non lo so. Sono diversi infortuni simili, e questo ci deve far riflettere su tante situazioni. Ma faremo di necessità virtù, come abbiamo fatto oggi: ciò che voglio vedere non sono gli uomini che recupereremo ma lo spirito di squadra, e oggi ho rivisto un atteggiamento giusto, ed è questo che ci deve accompagnare da qui alla fine. Come l’ho visto per alcuni tratti a San Siro, invece oggi la squadra lo ha avuto dall’inizio alla fine, nonostante le difficoltà e un pizzico di sfortuna che c’è stata durante la partita".
Eusebio Di Francesco a Rai Sport
"Dzeko andrà via? Questo non lo so, dovete chiederlo al direttore e alla società, sapete meglio di me che c’è questa situazione di mercato ma lui mi ha dato grandissima disponibilità e oggi lo ha dimostrato, nonostante nel primo tempo magari non abbia fatto benissimo però è stato presente, vivo e alla fine ha fatto un gol determinante. Antonucci? Sono contento per questo ragazzo perché viene dalla Primavera però ha grandi mezzi e qualità, oggi lo ha dimostrato con due, tre palle importanti. Ha sfiorato anche il gol in un’occasione, sarà una risorsa in più per me. Schick? La dimostrazione che quando uno ha la testa giusta e prepara le partite bene può partire anche esterno".