La vittoria nel derby è il miglior modo per mettersi alle spalle tutto ciò che non è stato fino a ora

Vocegiallorossa.it

Il derby era una partita nella quale la Roma era chiamata a confermare il trend positivo. Una squadra in risalita, dopo un inizio di stagione disastroso. Il 2025 inizia a tinte giallorosse grazie ai gol di Pellegrini e Saelemaekers. Una vittoria che significa tantissimo, sia dal punto di vista emotivo, sia per il proseguo della stagione. C'è tanto anche di mister Ranieri, abile stratega a capire il momento e mandare in campo dal primo minuto il suo capitano che, come fosse già tutto scritto, spacca il derby dopo pochi minuti con un gol capolavoro, fortemente voluto. Il fattore Ranieri non si ferma qui, perché non è un caso che il 2-0 arrivi dall'altro uomo del mister, Alexis Saelemakers, che ormai colleziona gol e assist ogni partita. "Il derby non si gioca, si vince". Quindi dopo aver ipotecato il risultato, è iniziata un'altra partita, quella del mantenimento e dell'agonismo. Qui la Roma ha tirato fuori tutto il carattere, indirizzando la partita nei binari giusti, facendo innervosire gli avversari quando il pressing biancoceleste iniziava a farsi pericoloso. Il resto è tutto da copione nei Roma-Lazio, con tanto di rissone finale, gli sconfitti a recriminare e i giocatori della Roma a festeggiare sotto la Curva Sud. 

Si chiude il girone d'andata con appena 23 punti e due allenatori esonerati, ma non c'è miglior modo per mettersi alle spalle tutto ciò che non è stato, pensando che da Roma-Lazio 2-0, con il calciomercato aperto, ci sarà ancora metà stagione ancora da giocare, sperando di arrivare il più in alto possibile sia in Serie A che nelle coppe, iniziando già da ora quel processo che dovrà portare la Roma a lottare per i vertici, secondo i piani della famiglia Friedkin.