Ecco il mutuo soccorso

Vocegiallorossa.it

Era il 5 febbraio del 2015 e, nella sala stampa di Trigoria, l’allora Direttore Sportivo Walter Sabatini spiegava il momento delicato della seconda Roma di Rudi Garcia. Il dirigente fece riferimento al tracollo di pochi mesi prima, in casa, contro il Bayern Monaco, che aveva fatto perdere fiducia alla squadra.

MUTUO SOCCORSO - Sabatini parlò di mutuo soccorso, locuzione diventata poi celebre a Roma, volendo intendere che, da quella partita in poi, si era perso qualcosa: “Prima c’era un’idea di mutuo soccorso in campo e mai e poi mai Robben avrebbe potuto portare la sua giocata, senza un raddoppio da parte di un calciatore della Roma. Quello l’ho colto come un cambiamento di alcune motivazioni dei calciatori. A volte si perde la voglia di conquistare con le unghie e i denti un risultato”.
Ecco, qualcosa di simile era accaduto con il Governo Juric, mentre il derby è stato l’emblema di come la Roma, adesso, stia remando tutta unita dalla stessa parte. In campo, è stato evidente il mutuo soccorso dei giocatori giallorossi, pronti a darsi una mano, pronti a mettere una toppa all’errore del compagno. Errori che, quindi, sfumano con neve al sole senza passare alla storia, come successo negli ultimi mesi, quando lo sbaglio di un giocatore non è stato salvato da nessuno ed è diventata sentenza. Cassazione. Gol. Sconfitta.
Ora, invece, tutti aiutano tutti e questo in campo si vede, al di là delle dichiarazioni di circostanza che ci dobbiamo sorbire ogni settimana da parte dei protagonisti. Il vento porta via le parole, il campo scrive la storia. Lì dentro non si può mentire.