Ranieri: "Derby? Sono emozioni forti, anche perché sono le ultime. Parlerò con Totti, prima deve capire cosa vuole fare da grande"

08.01.2025 23:30 di  Benedetta Uccheddu   vedi letture
Ranieri: "Derby? Sono emozioni forti, anche perché sono le ultime. Parlerò con Totti, prima deve capire cosa vuole fare da grande"
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Claudio Ranieri ha rilasciato una lunghissima intervista a Il Corriere dello Sport. Ecco uno stralcio delle sue dichiarazioni:

Da allora sono trascorsi 56 anni, quaranta dei quali li hai passati su una panchina. Riesci ancora a emozionarti? Penso naturalmente a domenica sera, al derby.
“Sono emozioni forti, anche perché sono le ultime”.

Hai vinto il quinto derby su cinque: la prima cosa che hai pensato.
“Ero contento per i tifosi. La gioia che riesci a donare è più grande di quella che provi. Io non ho paura di dire le cose: abbiamo battuto una Lazio che sta facendo una grande stagione e un bellissimo calcio. Domenica ho visto una Roma diversa, una Roma che sa stare in campo. Molto distante da quella di Napoli, ma ero arrivato solo da un giorno e i nazionali erano appena rientrati. Il progresso, la crescita è notevole. A Napoli avevamo fatto una partita buonina, ma eravamo stati troppo timidi, non avevamo mai provato a vincere".

I Friedkin ti hanno capito.
“E io ho capito loro, hanno voglia di fare bene, di riportare in alto la Roma. Non parlano in pubblico perché, vedi altri americani, mi riferisco a proprietari di squadre, che rilasciano interviste o semplici dichiarazioni? Gli americani sono fatti così. Affidano i compiti alle persone che scelgono e se non
vanno bene le cambiano".

Vuoi dire che a giugno chiudi sul serio?
“È iniziata l’ultima tappa e quando pensi che sia finita, è proprio allora che comincia la salita”.

Su Dybala.
 "Lo vedo con il sorriso. Il sorriso è importante, chi arriva al campo col sorriso, come Paulo, facilita le cose e ti riempie il cuore. Dybala mi piaceva tanto già quand’era al Palermo. Per me sono tutti centrali, devono esserlo. Paulo è di un calcio superiore, ora gioca tanto perché sta bene, ma va salvaguardato. Lo tolgo non appena lo vedo stanco. Nel derby lui e Dovbyk hanno fatto un lavoro eccezionale, contribuendo al successo in modo decisivo".

Ogni volta che ti chiedono di Totti, del suo ipotetico - e aggiungo auspicabile - ritorno alla Roma, rispondi che gli telefonerai, che parlerai con lui. È una non-risposta. O hai trovato sempre occupato?
"È una non-risposta. Ma posso garantire che parlerò con Francesco, prima però dovrà capire cosa vuol fare da grande. Parlerò con lui, così come ho parlato con Daniele e vorrei tanto abbracciare Bruno Conti, che non vedo da troppo tempo".

Pensi che ci siano preclusioni dei Friedkin relativamente al ritorno di Francesco.
"Non ne abbiamo ancora parlato. Ma non penso, non lo so".