ESCLUSIVA VG - Di Michele: "Di Francesco ha delle attenuanti. Non bisogna fossilizzarsi troppo sugli errori di Schick: va aspettato"
Dopo aver superato l’Entella in Coppa Italia, la Roma di Di Francesco torna a giocare in campionato, affrontando in casa il Torino di Mazzarri. A parlarci della sfida e non solo, ci ha pensato un ex granata DOC: David Di Michele. L’ex attaccante si è concesso in esclusiva ai microfoni di Vocegiallorossa.it: “La Roma quest’anno è stata martellata un bel po’ rispetto agli altri anni. Non era facile ripetere quanto di buono fatto durante i periodi scorsi in virtù dei tanti cambiamenti e delle cessioni perfezionate all’ultimo minuto. Mi riferisco a Strootman, che non è stato rimpiazzato in maniera adeguata. Anche Alisson è partito ma quando ti offrono quelle cifre non è facile dire di no”.
Il brasiliano è stato sostituito egregiamente da Olsen. Come valuta il portiere e i nuovi acquisti di quest’anno?
“Sicuramente Olsen non ha fatto rimpiangere più di tanto la partenza di Alisson. Anche contro l’Entella ha fatto due parate importanti, prima sulla punizione e poi sulla ribattuta. È stato un acquisto fatto inizialmente a malincuore, perché successivo alla vendita di Alisson, però poi si è rivelato uno dei migliori. Anche Cristante si è ripreso bene dopo un avvio un po’ faticoso. Devo aggiungere che ci sono calciatori che non hanno ripetuto quanto buono fatto lo scorso anno. Mi riferisco non solo a Ünder. Anche Kluivert sta facendo un po’ di fatica così come Dzeko. Queste sono attenuanti forti per Di Francesco, a cui non si possono addossare tutte le colpe del brutto avvio di quest’anno”.
La Roma affronterà il Torino in campionato, squadra in cui ha militato per diverso tempo. A cosa bisognerà fare attenzione?
“Il Torino ha un allenatore con un grande spirito. Loro non mollano mai. Chi gioca nel Toro sa quello che deve dare per piazza, tifosi e per la storia che ha sulle spalle. Le prime partite dell’anno sono sempre un po’ particolari perché bisogna riattaccare la spina. Un avversario come il Torino ti mette i bastoni tra le ruote. Sarà una partita difficile per la Roma. Credo che i granata siano l’avversario più scomodo da affrontare in questo momento”.
Nel Torino ci sarà Belotti. Lo considera pronto per una big come la Roma? Pensa che i giallorossi farebbero bene ad acquistarlo?
“Non credo che la Roma in questo momento si possa permettere di acquistare Belotti. Ha dimostrato di essere pronto per un grande club, nonostante abbia avuto un periodo di appannamento. Non so quanto possa chiedere il Torino per il suo centravanti ma comunque penso che le richieste siano fuori portata. La Roma dovrà fare qualcosa di più piccolo. Purtroppo il mercato della Roma è questo: bisogna vendere per poi spendere”.
Punterebbe su Schick?
“Schick ha grandissime qualità e quello lo dicono i fatti, non solo io. Ha una problematica di testa e di carattere. È introverso e timido. Bisogna sorvolare sugli errori che fa, non bisogna fossilizzarsi troppo. Nel calcio è facile sbagliare un gol come lo è altrettanto segnarlo. A volte fa cose incredibili e altre non lo si vede in campo. Una piazza come Roma non è facile da gestire ma ti dà tanto. Bisogna aspettarlo. Lui è in debito verso tutti. Adesso lo sta dimostrando e lo ha fatto vedere con l’Entella. Tutti lo aspettano al varco in campionato. La mia speranza è di vedere uno Schick diverso in questo 2019 ed è quello che spera anche la Roma”.