Genoa-Roma - I duelli del match
La Roma affronta il Genoa allo Stadio Luigi Ferraris con l’obiettivo di staccare momentaneamente l’Atalanta al quarto posto, che vale l’accesso alla prossima Champions League.
Come di consueto, Vocegiallorossa.it vi offre i duelli che potrebbero decidere la sfida.
PAU LOPEZ-PANDEV - All’andata il portiere spagnolo incassò tre gol con poche accuse di colpevolezza, compreso il primo dei sette calci di rigore subiti e non neutralizzati. In un girone il numero 13 giallorosso ha mostrato di valere il posto che occupa, sfoderando più di una parata importante - l’ultima non più di tre giorni fa, sul campo del Parma - e rivelandosi una certezza nella Roma di Fonseca. Pau Lopez avrà di fronte, tra gli altri, un veterano come Goran Pandev, che ha affrontato la Roma 15 volte con 5 maglie diverse, incontrando 13 portieri compreso appunto Pau Lopez, segnando però solamente tre reti. Uno score che il macedone vuole aumentare, memore anche delle sue esperienze con Lazio e Inter (negli anni del duello al vertice della Serie A.
PELLEGRINI-SCHÖNE - Trovata la concretezza con la sua prima doppietta in maglia giallorossa, Lorenzo Pellegrini vuole dare continuità al suo rendimento: dai suoi piedi e dalla sua qualità passa gran parte della prestazione della Roma, che deve assolutamente trovare i primi tre punti del 2020 per continuare la marcia-Champions interrotta con i due KO contro Sassuolo e Torino. Gli incroci di modulo lo porteranno a scontrarsi con Lasse Schöne, interessante acquisto estivo del Grifone che, tuttavia, non è riuscito a evitare le difficoltà che i rossoblu stanno vivendo, con tre allenatori cambiati prima ancora della fine del girone d’andata.
DŽEKO-ROMERO - Strano a dirsi, ma tra i due quello che ha fatto gol nell’ultimo precedente è il difensore del Genoa, che, battendo Mirante in uscita, cancellò molte delle residue speranze della Roma di centrare il quarto posto nella scorsa stagione. Un gol segnato di testa a fronte di 185 centimetri d’altezza, quota non così piccola ma neanche così ragguardevole per un centrale difensivo. Otto in meno di Edin Džeko, che al Ferraris ha segnato ma solamente contro la Sampdoria: il bosniaco torna dopo la squalifica di Coppa Italia per migliorare il rendimento non certo positivo avuto nelle prime due gare del 2020.