I sei mesi di Ranieri all'Inter in una stagione con poco senso

Un'altra ex. Ranieri, dopo la Juventus, si prepara ad affrontare l'Inter. Se in pochi ricordano il suo periodo a Torino, ancora meno forse hanno impresso Sir Claudio sulla panchina dei nerazzurri.
Dobbiamo tornare indietro fino al settembre del 2011, quando Ranieri era senza squadra, fresco dell'esonero proprio della Roma dopo la follia fatale di Genova (da 0-3 a 4-3) di pochi mesi prima. L'Inter aveva appena rigettato e silurato Gasperini, con una difesa a 3 in quel momento difficile da digerire per una squadra che nel 2010 aveva vinto tutto con Mourinho. L'attuale allenatore dell'Atalanta saltò dopo appena quattro giornate, con il 3-1 di Novara impossibile da accettare. Così Moratti puntò sull'usato sicuro, l'uomo dai miracolo in corsa. Ranieri da Testaccio.
Il debutto, vincente, di Bologna illuse tutto l'ambiente che l'Inter del Triplete era ancora viva ma fu un lampo isolato. Nemmeno Ranieri, specialista in imprese impossibili, riuscì a raddrizzare quella stagione. I nerazzurri andarono infatti avanti a singhiozzo, con un cammino schizofrenico e discontinuo. Proprio da Pazza Inter. Per dire: mai più di 3 vittorie consecutive in campionato. Giocatori sul viale del tramonto, vedi Sneijder e Forlan, spogliatoio disunito e tante pressioni esterne. La ritrovata vena realizzativa di Milito come unica nota positiva. Non aiutò nemmeno il mercato di gennaio, con la cessione di Thiago Motta al PSG. Una spallata decisiva arrivò anche dalla Roma: il 4-0 del 5 febbraio con l'Olimpico innevato ne è la prova, una delle poche magie dei giallorossi targati Luis Enrique.
Ranieri verrà esonerato il 26 marzo 2012, il giorno dopo aver perso 2-0 in casa della Juventus. Saluterà Milano con 12 vittorie, 4 pareggi e 10 sconfitte in Serie A e la doppia eliminazione in Coppa Italia e Champions League, rispettivamente ai quarti di finale contro il Napoli e agli ottavi per mano del Marsiglia. Al suo posto arriverà un altro allenatore con le origini romaniste, Stramaccioni. Niente di speciale. L'Inter chiuderà al 6° posto, con la vittoria nel derby alla penultima, e conseguente regalo scudetto alla Juventus, come punto più alto. Ranieri invece ripartirà pochi mesi dopo, portando il Monaco dalla Ligue 2 alla qualificazione in Champions League. L'antipasto di quanto accadrà poi a Leicester.
Le probabili formazioni di Inter-Roma, domenica 27 aprile ore 15:00
ROMA (3-4-2-1): Svilar; Celik, Mancini, Ndicka; Saelemaekers, Koné, Paredes, Angelino; Soulé, Pellegrini; Dovbyk.
A disp.: Gollini, De Marzi, Rensch, Hummels, Salah-Eddine, Pisilli, Gourna-Douath, Cristante, Baldanzi, Shomurodov.
All.: Claudio Ranieri.
Diffidati: Pellegrini, Paredes.
Squalificati: -
In dubbio: -
Indisponibili: Marin (lesione al legamento peroneo astragalico anteriore e una lesione subtotale della sindesmosi peroneo tibiale della caviglia sinistra), Abdulhamid (lesione del bicipite femorale), Dybala (lesione al tendine semitendinoso della coscia sinistra), Nelsson (lesione muscolare al piede).
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