Cambio Campo - Zaino: "La Sampdoria sarebbe contenta di un pareggio, ma sarà difficile"

22.12.2021 16:40 di  Danilo Budite  Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Danilo Budite
Cambio Campo - Zaino: "La Sampdoria sarebbe contenta di un pareggio, ma sarà difficile"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Torna l'appuntamento con "Cambio Campo", la rubrica di Vocegiallorossa.it nella quale, prima di ogni partita della Roma, vi proponiamo un'intervista ad un giornalista che segue la squadra avversaria.

L’ospite di oggi è Stefano Zaino, giornalista de La Repubblica, con il quale abbiamo parlato di Roma-Sampdoria.

Che partita ti aspetti? Tatticamente dove si deciderà il match?
"Mi aspetto una partita molto difficile per la Samp. La Roma è in forma e lo ha dimostrato a Bergamo, mentre la Samp, anche se a Venezia avrebbe meritato di vincere, ha diversi problemi, tra un attacco poco cinico e una difesa troppo spesso vittima di amnesie. La Sampdoria ha dei difetti, ha una certa fragilità, soprattutto in trasferta. Spesso parte anche bene, ma poi al primo momento negativo tende a sgonfiarsi, come avvenuto ad esempio a Firenze. Quindi credo che sia una partita complessa, in cui la Samp sarebbe contenta di un pareggio, ma sa che è molto difficile".

La Sampdoria sta facendo più fatica del previsto: cosa non sta andando in questa stagione?
"Molti pensano che la squadra è la stessa dell'anno scorso, ma bisogna precisare che è un anno più vecchia e ciò pesa sui giocatori di una certa età, oltre i 30. Questo anno in più per ora non si vede in Candreva, che sta giocando meglio dell'anno scorso, però si vede in giocatori come Ekdal, come Quagliarella, che sta mancando tantissimo alla Sampdoria. Si inizia a sentire anche in Caputo, Adrien Silva e Yoshida. Insomma la squadra è un po' vecchia, poi bisogna considerare le assenze: all'inizio è mancato Gabbiadini, che ora sta facendo molto bene, e ora sta mancando Damsgaard, che doveva essere il gioellino della squadra, ma la Samp lo ha perso da inizio ottobre".

Tra le fila della Samp c’è un giovane della Roma, Riccardo Ciervo, che però sta trovando poco spazio: come mai?
"D'Aversa tiene tutti in considerazione, in Coppa Italia ad esempio ha fatto giocare Ciervo, però bisogna tenere presente che la situazione della Samp non è facile e quindi la squadra ha sempre avuto l'ansia di dover far punti. D'Aversa sempre è in discussione da praticamente inizio campionato e spesso si è parlato di esonero, quindi chiaramente lui ha finito per puntare più su chi gli dava più garanzie. Non escludo comunque che con la Roma possa giocare".

Quanto sta influendo la vicenda di Ferrero sulla squadra?
"Tantissimo. Chiaramente i giocatori dicono di no, perché chiaramente la società sta cercando di rimanere vicina alla squadra mandando due consiglieri spesso a Bogliasco. Però è chiaro che manca il Presidente e poi c'è tutto ciò che si legge sui giornali, con un quadro molto difficile. Quindi magari sul breve periodo si sente di meno, la Samp non ha mai perso dall'arresto di Ferrero, ma sul lungo penso possa pesare molto e non credo che sia imminente una cessione della società".

La Roma viene dalla grande vittoria di Bergamo: alla luce di questo risultato, la sfida sembra ulteriormente più difficile per la Samp?
"La vittoria di Bergamo mi ha sorpreso non per poca fiducia nella Roma, ma per tanta nell'Atalanta, che credo possa lottare per lo scudetto. Non credevo che la Roma ce la facesse, Mourinho l'ha preparata benissimo e la Roma ha trovato il miglior Zaniolo, che ha fatto bene con Abraham. L'Atalanta mi ha sorpreso, ma brava la Roma che ha dimostrato di essere in grado di fare queste imprese. La Roma è una buona squadra, può lottare per il quarto posto, ma comunque al di là di Bergamo la sfida per la Sampdoria è molto difficile, lo sarebbe stata in ogni caso come lo sono tutte con le prime sette/otto della classifica".