L'avversario - Cosa abbiamo capito dall'esordio dell'Empoli e come affrontare i toscani
Sarà l’Empoli di D’Aversa ad affrontare la Roma domenica sera alle ore 20:45, nell’esordio dei giallorossi all’Olimpico davanti ai propri tifosi.
COSA ABBIAMO CAPITO DA EMPOLI-MONZA – I toscani hanno esordito contro la squadra di Nesta, schierando un 3-4-2-1 con Fazzini ed Esposito dietro all’unica punta, Colombo. Fazzini è il giocatore con maggiore qualità palla al piede e nel dribbling, e agisce partendo dal centrodestra mentre Esposito parte dal centrosinistra. Colombo non è il classico centravanti strutturato ma è abile a cucire il gioco e ad attaccare la profondità.
IL CENTROCAMPO – Gyasi e Pezzella agiscono ai lati, con il primo spesso obiettivo dei lanci lughi del portiere Vasquez. In mezzo al campo, Henderson e Maleh fanno un gran lavoro di quantità, provando a dare anche qualità. Il primo è stato il calciatore a compiere più passaggi contro il Monza ma anche tra i giocatori più fallosi e molto attivo in fase difensiva.
IMPOSTAZIONE DA DIETRO – L’Empoli sembra provare a impostare da dietro ma, in caso di difficoltà, si rifugia facilmente nel lancio lungo del portiere, in particolare verso il già citato Gyasi, anche perché la punta, Colombo, non è molto strutturata.
Certamente, un pressing ben portato da parte della Roma potrebbe spingere i toscani a lanciare lungo, cosa che potrebbe avvantaggiare la Roma. Occhio a Viti in fase di impostazione, perché il braccetto sinistro dell’Empoli si sgancia spesso e volentieri e lo si può trovare anche nella metà campo offensiva.